Vanno da un minimo di 200 a un massimo di 400 i curricula che giornalmente arrivano negli uffici delle 150 agenzie interinali del Canton Ticino. Il 99% di questi vengono presentati dagli italiani, a Stabio e Medrisio questi italiani sono quasi tutti varesotti, mentre se ci si allontana dal confine e si raggiunge Lugano di questo 99% di potenziali frontalieri, il 40% sono varesotti.
Negli ultimi tre mesi, alle agenzie interinali vicine alla frontiera varesotta si è registrato un aumento di circa il 10% di curricula provenienti dalla nostra provincia, segno che la recessione non ha risparmiato nessuno.
Ma, la Svizzera non è più l’Eldorado di una volta e sono le stesse agenzie interinali a segnalare il “tutto esaurito”.
«Ogni agenzia del Canton Ticino – spiegano dalla 3P, che si occupa di prestito di personale e collocamento – riesce al massimo a collocare una persona al giorno a fonte di 200-400 curricula».
Un numero irrisorio e, per coloro che sono in “cerca di fortuna” oltreconfine, abbastanza scoraggiante. «In questo momento – continuano dalla Drima Sa di Stabio – tutti i settori sono congestionati. Bisogna avere pazienza, le cose non sono più nemmeno qui quelle di una volta».
Cercare comunque di entrare nel sistema lavorativo elvetico è un tentativo che, per chi vive a pochi chilometri dal confine, vale ancora la pena fare.
E lo dimostrano i numeri. Ma per avere qualche chance, bisogna sapere come muoversi e come lavorano le agenzie interinali svizzere.
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