Pesante furto alla Mascioni Organi di Azzio. Portate via ben 3 tonnellate di stagno

E' di circa 3mila kg di stagno rubato oltre a due mezzi pesanti per il loro stesso trasporto il bilancio del danno subito alla Mascioni Organi di Azzio. Il valore dello stagno, di molto superiore a quello del rame alla borsa di Londra. Il bottino caricato su due furgoni in uso all’azienda (immagine generica di repertorio)

AZZIO – Dalle prime stime pare che il danno sia ingente. Stando alle quotazioni della borsa dei metalli londinese pare che lo stagno vada a 23-24mila dollari per tonnellata. Il colpo messo a segno alla Mascioni Organi di Azzio nella notte fra domenica 26 e lunedì 27 marzo, è ancora tutto da calcolare. L’unica cosa certa è che lo stagno trafugato ammonta a circa 3 mila kg, caricati su due furgoni in uso all’azienda, spariti anche questi.

Eccellenza del territorio la fabbrica di organi di Azzio, impresa artigiana a conduzione familiare, realizza con sapienza antica organi da chiesa esportati in tutto il mondo. Lo stagno è utilizzato per realizzare le canne di tali strumenti musicali.

L’allarme dato da Andrea Mascioni, titolare dell’azienda

Ci sono danni causati per entrare in azienda, hanno spaccato le porte, aperto la cassaforte che conteneva pochissimi contanti.

Si indaga su una pista, il furto su commissione

Le indagini sono affidate ora alla compagnia dei Carabinieri di Luino e fin qui la ricostruzione dei fatti fa pensare, specialmente per le modalità, a un furto su commissione. I ladri sono andati a colpo sicuro e conoscevano dell’esistenza dei due furgoni rubati e impiegati per caricare lo stagno e trafugarlo.