BUSTO ARSIZIO – Il momento della verità è arrivato. Questo pomeriggio, sabato 10 maggio, la Pro Patria scenderà in campo allo stadio Carlo Speroni per affrontare la Pro Vercelli nella gara d’andata dei playout di Serie C, con fischio d’inizio alle 17.30. In palio c’è la salvezza: i bustocchi, per rimanere nella categoria, dovranno necessariamente segnare almeno un gol in più degli avversari nel computo complessivo delle due partite. Un compito non semplice, considerando che la squadra piemontese potrà contare sul vantaggio del miglior piazzamento in classifica e salvarsi anche con due pareggi.
In casa Pro Patria si è lavorato duramente in settimana sotto la guida della coppia tecnica Massimiliano Caniato–Massimo Sala, mentre la Pro Vercelli si presenta al confronto con un cambio in panchina: al termine della stagione regolare, conclusa con la sconfitta interna contro il Renate, la società ha deciso di affidare la guida della squadra a Massimo Gardano, subentrato a Marco Banchini.
A infondere ottimismo nell’ambiente tigrotto ci ha pensato la presidentessa Patrizia Testa, che ha espresso fiducia nei propri giocatori, convinta che chi finora non ha dato il massimo saprà farlo proprio nei playout. Un contributo decisivo sarà richiesto ai giocatori più esperti, a partire da Giacomo Beretta, protagonista con una quaterna nella penultima giornata contro il Lumezzane. Proprio la fase offensiva rappresenta uno dei nodi cruciali per la Pro Patria, che con 32 gol all’attivo è stato il secondo peggior attacco del girone, preceduta soltanto dalla stessa Pro Vercelli, ferma a 30 reti.
La salvezza si deciderà in due atti, ma l’impressione è che già il primo possa indirizzare in modo pesante le sorti della sfida.