Primo intervento di chirurgia pancreatica robotica a Varese

Nella foto, un momento dell’intervento, che ha coinvolto: Dr. Livraghi Lorenzo, Dr. Borroni Giacomo, Dr. Conti Lorenzo, Dr. Pietro Calcagno, Dr. Ferrari Pietro, Dr. Cocozza Eugenio.

La chirurgia robotica all’Ospedale di Circolo è ormai pienamente decollata.

Sono 314 gli interventi già eseguiti dal 2022, anno che ha segnato l’arrivo del robot chirurgico nel blocco operatorio varesino, 49 dei quali dalla struttura di Chirurgia Generale Varese 1, diretta dal Dott. Eugenio Cocozza.

Ma il decollo è ancor più di tipo qualitativo: gli interventi eseguiti con l’ausilio del robot, infatti, hanno raggiunto il massimo livello di complessità. Lo conferma l’intervento di martedì 30 gennaio scorso, il primo per il trattamento delle neoplasie della testa del pancreas totalmente mininvasivo eseguito con approccio robotico a Varese, opera proprio del Dr. Cocozza in collaborazione con il Dr. Lorenzo Livraghi, Responsabile della Struttura semplice di Chirurgia Epatobiliare. 

Il paziente ha avuto un ottimo decorso post operatorio.

Tecnicamente, questo intervento consiste nella Duodenocefalopancreasectomia, uno degli interventi più complessi eseguiti in chirurgia addominale  – spiega Cocozza – Si tratta di un risultato a cui siamo giunti in maniera graduale e prudente, con un percorso ben pianificato fin dall’inizio, partendo da un’esperienza di chirurgia pancreatica già consolidata”.

L’équipe del dott. Cocozza coinvolta in questo percorso ha partecipato a corsi di preparazione specifici in centri di rilevanza nazionale sulla chirurgia pancreatica robotica e ha frequentato costantemente le sale operatorie dell’Ospedale Niguarda, e in particolare il reparto di Chirurgia Oncologica e Mininvasiva diretta dal Dr. Carlo Ferrari, in virtù della convenzione regionale per la costituzione della rete ospedaliera atta al miglioramento dei livelli di cura.

Lo stesso Dott. Ferrari era presente martedì scorso nella sala operatoria dell’Ospedale di Circolo, come tutor, insieme ad un suo collaboratore, il Dott. Pietro Calcagno, ai fini di completare il percorso formativo.