«Pro Patria, muscoli per il girone A. Felici di affrontare eventuali derby»

L’energia biancoblù - Roberto Bonazzi e il ds Sandro Turotti, sì alle stracittadine: «Rivalità e campanilismo sale del calcio»

Un assaggio di girone B. Dopo la certezza che i tigrotti non avrebbero potuto partecipare alla prossima Lega Pro, il percorso di avvicinamento alla serie D è stato tutto molto più in discesa.
La certezza sul campo sbaraglia anche i dubbi che attanagliano tutti sul miglior girone possibile in cui capitare e dal quale rinascere dopo la sfortunata stagione dello scorso anno. Nel pomeriggio di sabato è arrivata la prima prova.
Nell’amichevole giocata allo Speroni vinta 3 a 2 contro la Grumellese si è

potuto sperimentare quello che aspetterebbe i biancoblù nel girone B.
La squadra bergamasca ha giocato la scorsa stagione proprio in lì agli ordini di mister
che ora, arrivato a Busto, ha un’idea ben chiara su dove sarebbe meglio capitare: «Sulla composizione dei gironi siamo davvero curiosi di capire cosa andremo a pescare. Sicuramente ci saranno tanti derby che non mi dispiacerebbe giocare. L’anno scorso ho fatto il girone B con la Grumellese e le squadre sono toste, sanno giocare a calcio e sono molto tecniche. A differenza del girone B, il girone A credo invece sia molto più muscolare e non mi dispiacerebbe andare in quella direzione considerando l’organico che ho a disposizione».
Per il direttore sportivo Sandro Turotti è difficile fare una scelta: «Non è semplice ci sono dei fattori postivi e dei fattori negativi che riguardano entrambi i gironi. Per ora si stanno facendo tutte ipotesi perché l’anno scorso nel girone A c’era solamente una lombarda che era la Caronnese con tutte le altre disposte tra Piemonte e Liguria. Quest’anno probabilmente non sarà così perché ogni anno questa categoria cambia e si trasforma ed è difficile a priori dare un giudizio su cosa sarà meglio. Diversi anni fa io ho sperimentato sia l’uno che l’altro. Nel girone B s’incontrano strutture e campi migliori e allo stesso tempo giocatori tecnicamente migliori, mentre nel girone A meno strutture belle e quindi più agonismo. Sulle avversarie è altrettanto difficile fare pronostici perché ora come ora si tende a darà più favore al nome delle squadre più blasonate sottovalutando quelle con un nome più importante. Una di queste potrebbe essere la Virtus Bergamo ma sono tante altre le squadre ancora in cantiere che probabilmente dimostreranno di valere quanto i grandi nomi. Io sono assolutamente per i derby perché sono il sale del calcio. Rivalità e campanilismo contribuiscono ad accrescere l’adrenalina e l’attaccamento alla maglia. Chiaro che poi possono subentrare problemi di ordine pubblico che non mi riguardano ma come uomo che ama lo sport sarei il primo a mettere la firma su questo tipo di partite».

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