Profughi via da Malpensa Catturati i “traghettatori”

Viaggi illegali: ancora due arresti. In manette due siriani di 30 e 38 anni bloccati dagli agenti della polizia aeroportuale al termine della serrata indagine coordinata dal pubblico ministero di Busto Raffaella Zappatini.

I due stavano facendo espatria illegalmente un gruppo di nove persone: sei uomini palestinesi, due minorenni sempre palestinesi, e una donna siriana. A loro gli inquirenti sono arrivati incrociando i dati relativi alle tratte sensibili sul versante viaggi illegali: i nominativi dei due Caronte erano già comparsi in seno ad una prima inchiesta sullo stesso tema. Quindi quando quei due nomi sono stati notati sulla lista passeggeri di un volo atterrato a Malpensa da Copenaghen la macchina investigativa si è messa in moto.

La coppia è stata seguita sino a Milano dove ha pernottato in albergo. E poi anche il giorno dopo: i due sono stati visti raggiungere la stazione Centrale e incontrare un gruppo di nove persone. Poi accompagnato a Malpensa. Al momento dell’imbarco per il gruppo diretto sempre in Danimarca è scattato il controllo dei documenti: i nove espatriandi hanno esibito dei passaporti svedesi risultati tutti rubati, alcuni anche in tempi abbastanza recenti. Dal gruppo è arrivata la spiegazione: arrivati via mare dalla Libia e salvati dalla Marina Militare insieme avevano raggiunto Milano. E contattato, su indicazione di alcuni familiari, i due traghettatori che avevano loro assicurato il trasporto sino in Danimarca in cambio di duemila euro. Dai due erano arrivati anche i passaporti: i nove si erano accorti soltanto al momento della consegna poco prima di arrivare in aeroporto che sui documenti non c’erano le loro foto. Per i traghettatori si sono aperte le porte del carcere di Busto.

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