Psicologo di base in Lombardia: al via il progetto di legge del Pirellone

Iniziato l'iter in Commissione sanità del Consiglio regionale. I professionisti opereranno all'interno della rete territoriale delle strutture di prossimità, tra cui le Case di comunità, in relazione ai problemi psichici dei pazienti e dei loro familiari e in stretta cooperazione con il medico e le altre figure specialistiche

VARESE – In Lombardia è iniziato in Commissione regionale Sanità l’iter del progetto di legge per l’istituzione del servizio di psicologia delle cure primarie. Lo ‘psicologo di base’ opererà all’interno della rete territoriale delle strutture di prossimità, tra cui le Case di comunità, in relazione ai problemi psichici dei pazienti e dei loro familiari – spiega una nota del Pirellone – e in stretta cooperazione con il medico e le altre figure specialistiche della sanità. Il servizio di psicologia delle cure primarie potrà svolgere azioni di prevenzione, diagnosi e intervento precoce rispetto alle diverse forme di disagio psicologico; orientamento e accompagnamento ai servizi specialistici di secondo livello, ai servizi sociosanitari e sociali; interventi di consulenza e supporto psicologico per le forme di sofferenza psicologica per le quali non è necessario ricorrere a interventi specialistici.

“Da presidente della Commissione Sanità – afferma Patrizia Baffi (Fratelli d’Italia), relatrice del Pdl di cui è prima firmataria – ho fortemente voluto che venisse ripreso il cammino di questo progetto di legge interrotto con la fine della scorsa legislatura e ho voluto che fosse il più possibile condiviso con tutte le forze politiche: inserire il servizio di psicologia nell’ambito delle cure primarie significa riconoscere concretamente anche in termini normativi la necessità che i disturbi psicologici vengano intercettati e affrontati con tempestività e con un approccio strutturale,

grazie ad una collaborazione diretta con i medici di medicina generale e con i pediatri di libera scelta. Con questo Pdl, che prevede risorse pari a 12 milioni di euro per ciascun anno del biennio 2024/2025” per un totale dunque di 24 milioni, “inseriamo formalmente lo psicologo nella rete territoriale di cura e assistenza, in un momento storico in cui la pandemia e il contesto socio-economico hanno generato un aumento dei disturbi psicologici troppo spesso sottovalutati o affrontati tardivamente. Dopo la presentazione di oggi in Commissione, il testo verrà discusso in un percorso di audizioni specifiche, con l’obiettivo di procedere al voto in Aula entro la fine del 2023”. Il documento illustrato oggi è composto da 8 articoli. Il Pdl riprende, aggiorna e integra il testo presentato alla fine della scorsa legislatura ed è sottoscritto dall’Ufficio di Presidenza della Commissione Sanità (Baffi, Fdi; Roberto Anelli, Lega; Carmela Rozza, Pd) e dall’Ufficio di Presidenza della Commissione Sostenibilità sociale, Casa e Famiglia (Emanuele Monti, Lega; Diego Invernici, Fdi; Paola Bocci, Pd).

E dalla giunta Fontana arrivano 1,5 milioni per il supporto psicologico a bambini, adolescenti e pazienti oncologici

Regione Lombardia prosegue le attività di supporto psicologico per le fasce più deboli della popolazione attraverso una delibera approvata dalla Giunta regionale, proposta dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso. I finanziamenti, pari a circa 1,5 milioni di euro, sono destinati alle ASST lombarde per il supporto psicologico dei bambini e degli adolescenti in età scolare oltre che per i pazienti affetti da patologie oncologiche. Regione Lombardia ha avviato vari progetti che prevedono interventi dei professionisti, psicologi e psicopedagogisti, negli ospedali e nelle Case di Comunità, nei Comuni e nelle scuole. “La pandemia – ha detto l’assessore Bertolaso – ha sensibilmente aumentato le condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica. Per questo, il ricorso ai servizi psicologici è sempre più importante ed è altrettanto fondamentale utilizzare tutte le risorse che abbiamo in questo ambito in modo corretto e funzionale, come dimostrano i progetti già avviati dalle nostre ASST sul territorio”.