VERGIATE – Il fatto curioso è avvenuto sabato 30 agosto i boschi tra Vergiate e Sesto Calende sono stati al centro di un’operazione antidroga condotta dai carabinieri della Compagnia di Gallarate. Un pusher, convinto di trovarsi davanti a un acquirente abituale, ha offerto stupefacenti a un militare in borghese. L’errore gli è stato fatale: pochi minuti dopo è scattato l’arresto in flagranza.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, era stato monitorato da giorni nell’ambito di un’attività di osservazione mirata a colpire il fenomeno dello spaccio nelle aree boschive, fenomeno che da anni affligge l’alto Varesotto. Le indagini avevano già permesso di documentare diversi episodi di cessione di droga, elemento che ha rafforzato il quadro accusatorio nei suoi confronti.
Il fermo è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari, che ha sottolineato come la zona fosse diventata un punto di riferimento per lo smercio illegale, con clienti provenienti anche dai comuni limitrofi. L’uomo è stato trasferito in carcere in attesa delle ulteriori fasi processuali, mentre i carabinieri stanno proseguendo le verifiche per identificare eventuali complici o una rete più ampia di distribuzione.
L’operazione si inserisce in una strategia più ampia portata avanti dalle forze dell’ordine, che da inizio anno hanno intensificato i controlli nelle aree boschive del Basso Varesotto. Solo nei primi otto mesi del 2025 sono state effettuate decine di operazioni, con il sequestro complessivo di centinaia di dosi pronte alla vendita e l’arresto di numerosi pusher.
Le autorità locali hanno ribadito che la sorveglianza resterà alta e che saranno messi in campo ulteriori strumenti per restituire sicurezza a cittadini e visitatori.