Qatargate, Panzeri parla e chiama in causa il Pd Cozzolino e il socialista belga Tarabella

L'ex eurodeputato ha parzialmente ammesso alcune dei fatti che gli contestano i magistrati facendo i nomi di vecchi colleghi e compagni

BRUXELLES – Un accordo per evitare risoluzioni contrarie e “in cambio avremmo ricevuto 50mila euro”: ai magistrati belgi che indagano sul Qatargate, Antonio Panzeri, ha parzialmente ammesso alcune delle accuse, chiamando in causa altri.

Lo riportano diversi quotidiani citando le dichiarazioni pubblicate dal ilfattoquotidiano.it. “Panzeri si è dichiarato inoltre pronto a collaborare e ha fornito delle informazioni su altri eurodeputati – scrive ad esempio Repubblica -: primo fra tutti Cozzolino, del Pd, ovvero la persona che avrebbe preso il suo posto nelle poltrone chiave per gli interessi di Qatar e Marocco in seno all’Europarlamento.

Panzeri avrebbe poi chiamato in causa l’eurodeputato socialista belga Marc Tarabella (‘è andato in Qatar’) e fatto delle dichiarazioni anche su Maria Arena, pure lei tra i banchi dei socialdemocratici e molto vicina a Panzeri: ‘So che è andata una volta in Qatar e che ha ricevuto un regalo'”. “Non ho prove – ha detto Panzeri parlando di Cozzolino riportano il Fatto e la Stampa – ma voi dovreste controllare l’attuale presidente della delegazione del Maghreb. È il parlamentare di cui Giorgi è l’assistente. Tra l’altro è responsabile di chiedere risoluzioni d’urgenza: questo non passa da noi, ma so che è successo”.