VARESE «Anche a Varese c’è voglia di cambiamento. Dobbiamo andare nei luoghi dove le ragioni delle delusioni sono più forti e sentite dagli altri».L’attacco e subito dopo l’affondo. Umberto Ambrosoli porta la battaglia elettorale a Varese. E lo fa con un primo smacco nei confronti del rivale: il cinema Politeama che accoglie Ambrosoli, accompagnato dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, ospita un pubblico molto più folto di quello che sabato sera riempiva lo stesso posto per ascoltare Maroni. Ambrosoli è accolto da un’ovazione. Prima di entrare «smonta» il programma leghista sul mantenimento del 75% delle tasse in Lombardia. «È eccezionale – dice il candidato presidente – la Lega fino a pochi giorni fa ci accusava di non avere idee, mentre loro avevano quella. Invece oggi copiano le nostre idee sulla sanità, sulla riduzione dell’Irap, e sul sistema della democrazia paritraria. Evidentemente hanno capito anche loro che quello del 75% è un amo a cui non abbocca più nessuno». E sul problema sicurezza in Lombardia, è duro: «Mi rivolgo a tutti i cittadini lombardi. Voi pensate che in Lombardia ci sia meno criminalità di quella che c’era quando Maroni faceva il ministro? Io credo, e tutti gli indici lo dicono, di no. Penso che oggi la criminalità sia più pervasiva di quanto lo era prima che Maroni assumesse la carica di ministro dell’Interno. Quindi anche l’attenzione
su questo tema è stata sacrificata così come i 12 miliardi che dovevano venire alla Lombardia ma il governo Pdl-Lega ha mandato altrove». Mentre sul caso Finmeccanica: «Quando c’è un’indagine come quella, molti preferiscono dire che è giustizia ad orologeria, io invece guardo ai lavoratori che si sentono offesi e messi a rischio dal sistema dell’illegalità. Non sappiamo se in questo caso si è verificato, ma la priorità va ai lavoratori». Renzi è un fiume in piena e dà il volano al candidato alla presidenza della Lombardia. «C’è stata polemica quando ho detto mesi fa che bisogna prendere i voti dei delusi del centrodestra – ha detto Renzi – ma è normale portare dalla nostra parte chi è rimasto deluso da un altro schieramento. Perché la differenza la fa chi convince gli indecisi. E questo Ambrosoli, con il suo progetto civico, può farlo». E quindi lancia un appello ai cittadini lombardi: «Avete un voto che conta di più di quello degli altri cittadini italiani, perché la Lombardia è una regione chiave. Avete la possibilità di incidere sul futuro del nostro Paese. Quindi fatelo».oCritica con ironia la Lega, ricordando che «l’unica cosa concreta che sono riusciti a ipotizzare è l’emissione di una moneta, il lumbard Mentre il primo atto del governo Berlusconi è stato dare i milioni a Catania, altro che 75% di tasse in Lombardia».
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s.bartolini
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