Giovedì 22 maggio è il Restitution day: in occasione della tappa milanese del tour elettorale di Beppe Grillo, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno organizzato la restituzione di parte dell’indennità: in totale, si tratta di 503mila euro.
Dopo l’assegno da cinque milioni sventolato l’altra sera a “Porta a Porta” dal comico genovese, ecco un altro rimborso da parte degli eletti M5S. L’appuntamento è fissato per le 18.30 in piazza Duomo: sul palco insieme al loro leader anche i 9 consiglieri eletti a Palazzo Lombardia.
I quali, come promesso, hanno tagliato le proprie indennità ed hanno utilizzato le somme risparmiate per un fondo dedicato alle piccole e medie imprese. In totale si tratta di oltre 503mila euro, 52mila dei quali sono stati versati dalla consigliera varesina Paola Macchi.
«Abbiamo ridotto lo stipendio perché la politica non può essere un lavoro per arricchirsi, ma deve tornare un servizio ai cittadini», spiega il capogruppo M5S Giampietro Maccabani, «restituiamo mezzo milione di euro che andranno a sostenere le imprese, un’azione concreta a sostegno dello sviluppo e dell’occupazione». Se tutti gli 80 membri dell’assemblea di Palazzo Pirelli avessero seguito l’esempio dei grillini «riducendosi lo stipendio da oltre 8mila euro al mese, il risparmio annuale per la regione sarebbe di oltre 4,4 milioni di euro». Per ora c’è solo il mezzo messo a disposizione dai cinque stelle. Che si aggiunge ai 2 milioni di euro di rimborsi elettorali che il M5S non ha chiesto alla regione.
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