Riparte la stagione musicale di Varese con sette appuntamenti d’eccezione nella Basilica di San Vittore

Si ripropone la rassegna musicale varesina, patrocinata dal Comune di Varese, che porta nella città giardino prestigiosi artisti internazionali

VARESE – Incomincerà alla grande il 28 ottobre l’edizione numero ventitrè della Stagione Musicale Comunale di Varese, ormai consolidato appuntamento tradizionale della città giardino organizzato dal Comune di Varese in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Milano (OsCoM) guidata da Pietro Mianiti, e con la Basilica di San Vittore, che per il secondo anno consecutivo mostra nei confronti della città, una sensibilità non comune. La Stagione Musicale Comunale, da sempre sinonimo di qualità e prestigio per gli artisti che da quasi un quarto di secolo ospita ai suoi concerti, è realizzata grazie all’intuito e conoscenza del professor Fabio Sartorelli, da sempre direttore artistico della rassegna.

Sette appuntamenti con grandi solisti e orchestre, per altrettanti programmi che spaziano dal barocco ai giorni nostri, da Thomas Weelkes e William Byrd, autori dei quali ricorre quest’anno il quattrocentesimo anniversario dalla morte, ad Arvo Pärt, attraverso Johann Sebastian Bach, il virtuosismo funambolico delle arie d’opera del Settecento, e il romanticismo e il tardo romanticismo di Čajkovskij e Rachmaninov, di Mascagni, Puccini, Faccio e Boito.

“Una manifestazione in grado di unire l’alta qualità della proposta, che porta a Varese grandi interpreti della musica a livello internazionale, con la volontà di rendere gli spettacoli realmente accessibili a tutti” – spiega il sindaco Davide Galimberti.

«Siamo molto grati al prevosto monsignor Luigi Panighetti e alla Curia di Milano – dichiara l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia – Ancora una volta, la straordinaria bellezza di questo prezioso scrigno farà da cornice alle splendide musiche straordinariamente interpretate, offrendo agli spettatori una esperienza sensoriale totale, che saprà arricchire ed elevare il loro animo. E in tempi difficili e di grande incertezza, come quelli che stiamo vivendo, di questo abbiamo tutti bisogno».

La Stagione quest’anno sarà «una Stagione tante voci» per l’importanza dei gruppi corali in cartellone. Ben quattro, infatti, saranno i cori coinvolti: il Coro Lirico Sinfonico di Parma e dell’Emilia-Romagna, Vox Luminis, i King’s Singers (sei cantori che cantano come se fossero un coro), e l’Estonian Philharmonic Chamber Choir. Accanto a quelle elencate, ascolteremo anche la voce del controtenore Raffaele Pe assurto alle cronache dopo aver interpretato «Lascia ch’io pianga» di Händel accanto al pianista Stefano Bollani nella fortunata trasmissione RAI «Via dei matti n°0».

PROGRAMMA

Si inizia venerdì 28 ottobre con un grande concerto sinfonico-corale (quasi 90 esecutori) con la OsCoM e il Coro Lirico Sinfonico di Parma e dell’Emilia-Romagna. Sotto la guida di Pietro Mianiti le due compagini eseguiranno una inedita «Cantata Patria» scritta a quattro mani da Franco Faccio e Arrigo Boito intitolata «4 giugno 1859» e dedicata all’epica battaglia di Magenta, quella che vide la sconfitta dell’esercito austriaco. In apertura di concerto ascolteremo due brani rispettivamente di Pietro Mascagni, Il sogno di Ratcliff, che sembra anticipare le note di Over the Rainbow, e il Capriccio Sinfonico di Giacomo Puccini, tutti a loro tempo allievi del Conservatorio di Milano.

Si prosegue mercoledì 23 novembre con il primo appuntamento dedicato alla musica barocca. Protagonista assoluto il controtenore Raffaele Pe che, assieme all’ensemble La lira d’Orfeo, ci farà rivivere i virtuosismi vocali dei grandi castrati del ‘700, da Caffarelli a Senesino, fino all’immortale Farinelli. Assolutamente da non perdere è poi il concerto dedicato ai Magnificat di Johann Kunhau e a quello celeberrimo di Johann Sebastian Bach. Gli interpreti, di prestigio mondiale, eseguiranno i due Magnificat ponendo in perfetto equilibrio rigore e fantasia: accanto ai Freiburger Barockorchester ascolteremo il coro Vox Luminis uno dei migliori in assoluto.

E per gli amanti del tardo romanticismo e per tutti coloro che, al di là delle cronache belliche, non vogliono dimenticare il ruolo da protagonista giocato dalla Russia in tutti i campi del Bello, ecco un concerto che unisce il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov, nel 150° anniversario della nascita, alla Suite dallo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij (in programma il 25 gennaio). Accanto alla OsCoM e a Pietro Mianiti ascolteremo al pianoforte il giovane Alexander Malofeev, vincitore a soli 14 anni del Concorso Čajkovskij per giovani musicisti. Se perderete questo concerto a Varese, vi toccherà viaggiare o a Napoli o a Lucerna dove il giovane musicista suonerà lo stesso concerto diretto da Riccardo Chailly.

il controtenore Raffaele Pe

Ospiti ben noti al pubblico della Stagione Musicale i King’s Singers (22 marzo) si esibiranno in un programma che nella prima parte celebra il 400° anniversario della nascita di due autentici monumenti della musica inglese: Thomas Weelkes e William Byrd. Poi, come sempre, i King’s concluderanno il concerto con la loro brillante e tipica antologia di brani famosi arrangiati alla loro maniera, unica e irripetibile.

Se vi state chiedendo chi sia l’Estonian Philharmonic Chamber Choir, più confidenzialmente l’EPCC, allora la risposta è semplice: è uno dei migliori cori al mondo. Del resto, se non fosse così non avrebbe cantato sotto la direzione di personalità quali Claudio Abbado, Helmuth Rilling, Paavo Järvi, e molti altri mostri sacri della musica classica. Ma soprattutto non sarebbe il coro per il quale il grande Arvo Pärt, uno dei compositori di oggi più amati al mondo, ha scritto gran parte della sua musica vocale. Insomma, un tuffo nella musica di oggi per recuperare lo spirito della Quaresima e della Pasqua.

Per i programmi dettagliati, l’acquisto di biglietti e abbonamenti: www.stagionemusicale.it