Ripresa del “Maga” Si apre nel 2015

Riapertura del Maga, è pronto il progetto definitivo. Confermato il termine dei lavori tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, a settembre si capirà quanto dei quasi 2 milioni spesi sinora sarà coperto dalle assicurazioni.

Prosegue dunque il percorso verso la riapertura della struttura colpita dalle fiamme il 14 febbraio del 2013. Mentre gli operai sono al lavoro in queste settimane per completare la parte interna della copertura e ripristinare le capriate in legno, la giunta giovedì scorso ha esaminato il progetto legato al secondo lotto dei lavori.

«Questo ulteriore appalto permetterà il recupero completo della parte ancora oggi chiusa al pubblico», ha spiegato il sindaco nel corso di una conferenza stampa. I lavori riguarderanno la stesura dell’intonaco all’interno e la ritinteggiatura, la perlinatura e la realizzazione della copertura esterna definitiva.

Inoltre si metterà mano sia all’impianto elettrico che a quelli meccanici. L’ammontare delle operazioni è stato stimato in 881mila euro. Cifra che, aggiungendo spese tecniche ed Iva arriva a 995mila euro. L’auspicio è che la gara d’appalto possa permettere di ottenere degli sconti consistenti.

Già oggi, però, si può affermare che la riapertura del Maga costerà alle casse comunali una somma compresa tra gli 1,5 e i 2 milioni di euro. Palazzo Borghi, in via prudenziale, ha già messo da parte altri 600mila euro nel bilancio 2014. L’auspicio è che la somma coperta dalle assicurazioni sia la più alta possibile.

Nel caso, i 600mila euro saranno dirottati verso altre opere pubbliche. E quanto più la somma versata dai broker si avvicinerà al totale, tanto più i contributi erogati da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, che hanno stanziato rispettivamente 150mila e 250mila euro per il Maga, potranno essere girati alla Fondazione “Silvio Zanella” per l’acquisto degli arredi da destinare alla parte del museo più danneggiata dalle fiamme.

L’autunno porterà con sé anche l’appalto del secondo lotto dei lavori di ripristino dell’ala della galleria tuttora chiusa al pubblico. «Ci eravamo impegnati ad arrivare a riaprire l’intero Maga entro la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo e la promessa è stata rispettata», la soddisfazione del capo dell’esecutivo di centrosinistra, «oltretutto con un carico limitato da parte del comune». Sperando che siano le assicurazioni a coprire la maggior parte delle spese necessarie per restituire l’intera struttura alla città.

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