Salvini, inaspettato bagno di folla a Varese: “Istituiremo il ministero dei confini”

Erano più di mille i sostenitori che hanno accolto Matteo Salvini a Varese, in piazza Monte Grappa. Da Varese parte il conto alla rovescia che porterà alla data fatidica del 25 settembre.

VARESE – Più di mille persone hanno accolto il leader della Lega, Matteo Salvini, all’arrivo in piazza Monte Grappa a Varese alle 17 di oggi, domenica 11 settembre. Non si aspettava nemmeno lui un’accoglienza simile, in un momento complesso per la Lega, in crisi di identità e in sofferenza rispetto a Giorgia Meloni, che vola nei sondaggi: “Siete tantissimi! Allora non è vero che i varesini sono freddi… Grazie, mi riempite di orgoglio”.

Sul palco i big del territorio (Romeo, Candiani, Tovaglieri, Bianchi, ma manca Giorgetti), ma soprattutto in piazza tanti giovani hanno presenziato al comizio di Salvini, che ha ribadito la proposta di portare il ministero dell’Innovazione a Milano e ha lanciato l’idea di un ministero ad hoc per le zone di confine, per tutelare i frontalieri, aggiungendo una frase sibillina – “ne ho parlato con Matteo Bianchi” – a voler forse sottintendere che in caso di vittoria quel ministero potrebbe toccare a lui.

Salvini con i dirigenti leghisti e la platea di piazza Monte Grappa

Salvini poi ha attaccato sul caro energia (“Siamo pronti a firmare il decreto che stanzia 30 miliardi per affrontare l’emergenza, ma Letta non vuole”), sulla pace fiscale (“Le cartelle esattoriali stanno mettendo in ginocchio gli italiani”), sulla legge Fornero (“La cancelleremo una volta per tutte”) e sul reddito di cittadinanza (“Va ripensato: chi rifiuta di lavorare non può prendere soldi dallo Stato”)

La campagna elettorale entra nel vivo e le ultime due settimane per Matteo Salvini saranno un tour de force che lo porterà in giro per l’Italia con l’obiettivo di ridurre il gap con Giorgia Meloni e i suoi Fratelli. Impresa ardua, ma la piazza varesina, piena come poche volte in passato, oggi ha dato la carica al segretario della Lega.