Sarah Scazzi/ Cosima Serrano conferma l’alibi: sono innocente

Taranto, 24 ott. (TMNews) – Cosima Serrano, accusata insieme alla figlia Sabrina Misseri dell’omicidio della nipote Sarah Scazzi, ha parlato per circa mezzora nel corso dell’udienza preliminare davanti al gup del Tribunale di Taranto Pompeo Carriere nell’ambito del processo per il delitto avvenuto ad agosto dell’anno scorso ad Avetrana (Taranto). La donna, in carcere dal 26 maggio scorso, ha reso dichiarazioni spontanee nel corso delle quali non ha fatto altro che ribadire la propria innocenza e l’alibi che aveva già fornito più volte agli inquirenti.

Lo ha riferito l’avvocato Franco De Jaco, uno dei legali della donna, uscendo dall’aula nella quale si tiene l’udienza preliminare. La Serrano avrebbe cercato di spiegare il senso dell’intercettazione di un colloquio in carcere tra lei e il marito Michele Misseri, che all’epoca dei fatti era detenuto, in cui la donna aveva detto, con riferimento alla fine di Sarah, che sarebbe stato meglio quel giorno se sulla loro casa fosse caduto un fulmine. Cosima ha spiegato che si riferiva al fatto che, in quel periodo, per il delitto della nipote erano finiti in carcere sia Michele che la figlia Sabrina e i rapporti con il resto della famiglia erano ormai compromessi.

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