Uno straniero di 41 anni, in evidente stato confusionale, è stato visto vagare più volte completamente nudo per le strade della città, costringendo le forze dell’ordine a intervenire in almeno una decina di occasioni tra venerdì 7 e lunedì 10 febbraio.
Nonostante sia stato ripetutamente fermato e accompagnato in ospedale, l’uomo è sempre riuscito a eludere la sorveglianza e a tornare in strada, riproponendo il medesimo comportamento. Una situazione che ha sollevato numerose domande tra i residenti: si tratta di un individuo con gravi problemi di salute mentale? È una persona senza fissa dimora che necessita di assistenza? Perché, nonostante i numerosi interventi, nessuno sembra essere riuscito a offrirgli un supporto adeguato?
Un’escalation di episodi preoccupanti
Il primo avvistamento risale a venerdì pomeriggio, quando l’uomo ha attirato l’attenzione in corso Italia per il suo abbigliamento quantomeno insolito: indossava una giacca a vento bianca e nera e un paio di scarpe da ginnastica arancioni, ma nulla dalla vita in giù. Il suo comportamento ha immediatamente allertato i passanti, che hanno chiamato i carabinieri. Una pattuglia lo ha intercettato in piazza Avis e lo ha affidato a un’ambulanza della Croce Rossa, che lo ha trasportato in ospedale per accertamenti.
Sembrava un episodio isolato, ma nelle ore successive la situazione è precipitata. Sabato mattina l’uomo è stato nuovamente visto nei pressi della stazione ferroviaria di Saronno centro e nel retrostazione, dove ha continuato a vagare senza vestiti nonostante l’intervento delle autorità. Più tardi è stato notato anche nella zona a traffico limitato tra via Genova e le vie circostanti, suscitando preoccupazione tra i cittadini e costringendo le forze dell’ordine a un ulteriore intervento.
Domenica la scena si è ripetuta con ancora maggiore clamore. Poco dopo l’uscita dalla messa nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo, in piazza Libertà, numerosi fedeli hanno assistito con sconcerto alla sua presenza sotto i portici, ancora una volta seminudo. La polizia locale è intervenuta per riportarlo in ospedale, ma anche in questa circostanza il ricovero non ha avuto l’effetto sperato: nel giro di poche ore, l’uomo era di nuovo in strada.
Lunedì la vicenda ha raggiunto il culmine. Dopo essere stato spostato all’ospedale di Desio per un tentativo di assistenza più prolungata, l’uomo è tornato nuovamente a Saronno. Alle 11 del mattino è stato notato nel retrostazione di via Gaudenzio Ferrari, costringendo i carabinieri a un ennesimo intervento. Un’ambulanza della Croce Azzurra di Rovellasca lo ha quindi trasportato ancora una volta al pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, dove è stato trattenuto in osservazione.
Un problema di sicurezza o di assistenza sociale?
Sebbene l’uomo non abbia mai mostrato atteggiamenti aggressivi, il suo comportamento ha generato preoccupazione, soprattutto per la sua stessa incolumità. Girare nudo per le strade in pieno inverno, in stato confusionale e senza una meta precisa, non può che sollevare dubbi sulle sue condizioni di salute e sulla sua capacità di prendersi cura di sé.
Di fronte a questa situazione, la comunità saronnese non si è limitata allo sconcerto, ma ha iniziato a porsi interrogativi più profondi: è sufficiente fermarlo e portarlo in ospedale, se poi ogni volta riesce a fuggire? Perché non viene avviato un percorso di tutela adeguato? Servirebbe un intervento più strutturato da parte dei servizi sociali o delle autorità sanitarie?
La vicenda di questo 41enne mette in evidenza un problema più ampio, che va oltre il singolo caso: la difficoltà di gestire persone in evidente stato di disagio mentale o sociale, per le quali il solo intervento delle forze dell’ordine non è sufficiente. Serve una soluzione che garantisca la sicurezza della comunità, ma soprattutto che assicuri un aiuto concreto a chi si trova in condizioni di estrema vulnerabilità.
(immagine di repertorio)