Saronno, parchi off limits per i bambini

In un periodo di crisi come questo, con i prezzi alle stelle e tante famiglie che non potranno andare in vacanza, i parchi sono una valvola di sfogo per i bambini. Ma a Saronno molti non sono fruibili.

SARONNO – Aree transennate, giochi rotti o rimossi e mai sostituiti, reti da cantiere ad impedire l’accesso alle aree per i più piccoli: l’estate a Saronno si preannuncia difficile per i bambini (e per i loro genitori) a cui è di fatto precluso l’accesso ai parchi comunali.

Una situazione che ha portato alcune mamme a protestare e a richiedere l’intervento risolutivo dell’Amministrazione Comunale, dopo mesi di segnalazioni.

“Abbiamo inondato il comune di segnalazioni per tutto l’inverno, sperando così di farli intervenire entro l’estate; – sostengono alcuni genitori – abbiamo utilizzato l’app Municipium, come ci era stato suggerito, e ora che i bimbi vogliono giustamente passare del tempo all’aperto sono penalizzati. E la situazione è così un po’ ovunque, non si tratta di un caso sporadico”.

Tra le situazioni più critiche quelle del parco di via Monte Santo, dove l’isola gioco è fuori uso da mesi, chiusa dalla rete rossa da cantiere: i bambini sono costretti a giocare solo con due altalene. Solo altalene, recentemente riattivate, anche al parco di via Petrarca, dove resta danneggiata la carrucola molto amata dai bimbi (e mai riparata).

Particolarmente critica la situazione al parco giochi di via Leonardo da Vinci, dove i giochi sono addirittura “spariti” da anni e non ci sono arredi che permettano ai più piccoli di giocare con scivoli o altalene.

Problemi anche nell’area gioco di Villa Gianetti in via Roma: qui gli operai comunali hanno dovuto transennare un’area della pavimentazione anti-shock diventata pericolosa, mentre in via Biffi persiste il problema del plexiglas pericolante della pista di pattinaggio.

L’auspicio è che l’amministrazione saronnese intervenga rapidamente, perché in un periodo di crisi come questo, con i prezzi alle stelle e tante famiglie in difficoltà che non potranno permettersi vacanze al mare o in montagna, i parchi rappresentano una valvola di sfogo quasi imprescindibile per molti bambini.