Saronno, riapre la Rotonda Ma senza i vecchi dipendenti

SARONNO Si sono alzate di buon’ora, hanno indossato la propria divisa, da cameriera o da lavapiatti, e hanno organizzato un sit-in davanti alla sede dello storico albergo “la Rotonda” di via Novara per chiedere il pagamento degli stipendi degli ultimi 6 mesi e una prospettiva futura. Quella di ieri è stata una mattinata movimentata per la storica struttura ricettiva con 91 camere aperta negli anni Novanta dalla famiglia Lazzaroni davanti allo svincolo autostrada.
Tutto è

iniziato un anno fa quando la società che gestiva l’albergo e il ristorante hanno avuto dei problemi finanziari. Sono saltati i pagamenti dell’affitto dello stabile alla proprietà, dei fornitori e da ottobre anche degli undici dipendenti. All’inizio dell’anno per azione dei proprietari è arrivata la sentenza di sfratto tanto che la società di gestione ha lasciato l’hotel lo scorso 19 febbraio alla proprietà.
«Ci è rimasta solo la struttura – spiega Pierluigi Cuzzocrea amministratore delegato della società proprietaria dello stabile – non abbiamo potuto far altro che chiudere per richiedere tutte le licenze e le autorizzazioni del caso e ripartire oggi, lunedì 8 marzo da zero». Negli ultimi mesi le prenotazioni e il giro d’affari dell’albergo si è notevolmente ridotto: «C’è stato un danno d’immagine notevole ma vogliamo ripartire e dare continuità a questa storica struttura: abbiamo un progetto serio ed una nuova società di gestione con tanta esperienza». Resta da chiarire l’incognita dipendenti. Ieri mattina accompagnati dal sindacalista Livio Muratore della Filcams Cgil una decina di lavoratori, tra personale di cucina e dell’albergo, hanno protestato con striscioni come “Sei mesi senza stipendio, Ho fame!”.
«Siamo in una fase di stallo – spiega Muratore – con i nostri legali stiamo valutando i contratti dei dipendenti per valutare se esista l’obbligo da parte della proprietà di riassumere il personale». Di diversa posizione invece dei nuovi gestori: «Al momento visto che il lavoro è decisamente scarso siamo ricorsi all’outsourcing: in futuro ci piacerebbe poter contare sul personale storico ma certo deve essere chiaro che si tratta di un contratto di lavoro nuovo che non ha niente a che fare con quello precedente».
Nel frattempo il sindacato continua anche la lotta sul fronte degli stipendi pregressi: «Ci sono famiglie che non vedono entrate da 6 mesi: ci stiamo attivato per recuperare non solo le mensilità arretrate ma anche il Tfr». La manifestazione durata un paio d’ore si è svolta in modo assolutamente pacifico, il personale, soprattutto donne, è arrivato alla spicciolata intorno alle 8 e si è posizionato davanti all’ingresso dell’albergo presidiato da un servizio di vigilanza privato e da un paio di pattuglie dei carabinieri. Prima di fare ritorno a casa il personale ha lasciato i propri striscioni alcuni decisamente ironici “I nostri stipendi girano per la Rotonda ormai da mesi” sui cartelloni pubblicitari dell’albergo lungo via Novara.

f.tonghini

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