Sconvolto dalla gelosia spara allo scooter dell’ex

GALLARATE Accecato dalla gelosia spara al motorino dell’ex fidanzata: trentaseienne di Oggiona Santo Stefano arrestato per il possesso illegale di un’arma da fuoco, per aver esploso dei colpi, per aver minacciato la ragazza e per aver danneggiato il motorino in questione.
E non è neanche la prima volta: l’uomo aveva già infierito sulla macchina di un’amica di un’altra ex accusata di aver fatto naufragare il rapporto. All’epoca a cadere sotto i suoi colpi fu una Ford Escort. 

/>E’ in via Ortella che nella notte fra martedì e mercoledì si è consumata la vendetta. Lei è una bella ragazza marocchina di 21 anni, da poco fidanzata a un palestinese di 28 anni. L’italiano e la nordafricana nel marzo scorso avevano troncato la loro storia consensualmente e lei era andata a vivere con l’altro.
Ma il demone della gelosia si è impossessato dell’oggionese che ieri notte è uscito per andare a comprare un pacchetto di sigarette e, casualmente, è passato davanti all’attuale dimora della ventunenne. Qui ha visto lo scooter parcheggiato, lo stesso scooter che lui aveva regalato alla ragazza con tanto amore e che ora era nella “disponibilità” di un altro. Quindi è tornato a casa e ha disseppellito dal terreno del giardino un fucile (la cui provenienza resta ignota) da lui modificato e trasformato in arma a canne mozze. Quindi è tornato in via Ortella e ha fatto fuoco: due colpi, carena e serbatoio del motorino sono saltati. Poi è fuggito.
A quel punto una pattuglia dei carabinieri in servizio nella zona è stata fermata dalla ventunenne e dal fidanzato richiamati dalle detonazioni. Visto il danno lei ha spiegato ai militari di aver visto la macchina dell’ex passare sulla via poco prima degli spari. E l’ex è stato trovato a casa sua alle 4 del mattino sveglio e vestito con il motore della macchina ancora caldo e la pistola quasi fumante nascosta nel locale caldaia. A quel punto è stato arrestato. Dopo un paio d’ore di interrogatorio e dopo aver insultato la ex incrociata sulla soglia del comando compagnia, ha confessato.

e.romano

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