SESTO CALENDE L’amore non conosce età: lo sanno bene Rosa e Francesco, che domenica 8 febbraio mattina alle 10 convoleranno a nozze nella chiesa dell’Abbazia di Sesto Calende. Rosa Scarampella, aronese di origini bresciane, compirà novant’anni il 20 aprile mentre Francesco Giannetta di primavere ne conta ben 92. La loro favola d’amore è commovente, e fa impallidire le love-story di rotocalchi e reality. I due eccezionali fidanzati, più volte ospiti di programmi televisivi sulle reti Mediaset e Rai, «dopo la pazzia sestese» come simpaticamente la definisce Francesco «saranno nuovamente a Roma ospiti di Barbara D’Urso».
La loro unione è diventata un "caso" nazionale. Francesco e Rosa si conobbero il 10 aprile dell’anno scorso. Un incontro grottesco. «Un pomeriggio – racconta lei – al cimitero stavo pulendo la tomba del mio defunto marito, scomparso da 20 anni, quando Francesco mi si avvicinò e mi toccò la spalla. Si presentò e mi chiese se fossi vedova, poi mi domandò il numero di telefono e ci rivedemmo il giorno seguente. Fu un colpo di fulmine: da allora siamo sempre insieme». Insieme hanno preso casa ad Arona: un appartamento adorno di quadri e medaglie di Francesco. Perchè l’ex bancario Cariplo d’origini baresi dal 1974, anno del pensionamento, coltiva una grande passione: il nuoto. «Cominciai con la traversata del Lago Maggiore Angera-Arona nel 1999. Da ragazzo non avevo mai praticato il nuoto e la mia tecnica era ancora mediocre. Poi a 85 anni traversai il lago da Ranco ad Arona: detengo il primato mondiale per la mia età. Nel 2001 il mio trainer m’incoraggiò a continuare e iniziai con le gare agonistiche, dapprima nel Piacenza Nuoto e poi nel Busto Nuoto A.S. Ancora oggi ne faccio parte e mi alleno».
Per Francesco il nuoto non è un vanto o una dimostrazione della sua prestanza fisica ma un modo per restare in salute e promette di continuare finché avrà forza. Ma l’ex bancario si diletta anche con la pittura. «Dal 1948 ad oggi ho dipinto oltre 5.000 quadri. Per diversi anni studiai alla Scuola di Brera e all’Accademia libera G. Gabbiani di Milano». Rosa sorride al futuro marito mentre parliamo: lei nuotava nel lago Maggiore quando era ragazza e ha sempre fatto la casalinga. Francesco è il secondo uomo della sua vita, «un uomo eccezionale, che mi ricopre d’attenzioni. Fui colpita dalla sua pacatezza e dalla sua solitudine e decisi
di vivere con lui». Ricambia la cortesia Francesco: «Rosa è un’anima dolce, le voglio bene». Ma che senso ha sposarsi a 90 anni? «Garantirsi una tranquillità di vita. La convivenza è poco stabile, meglio scegliere la persona per la vita. Il matrimonio è sacro e fare l’amore per noi è una cosa bellissima». Questo vogliono dire ai giovani che temono il grande passo. Il figlio di Rosa, Carlo, dopo qualche dubbio si è convinto e accompagnerà la mamma all’altare facendole da testimone. Per Francesco il testimone sarà Antonio, presidente IBI in pensione. Tutto è ormai pronto per il coronamento sotto i riflettori di questo sogno senz’età. Paola Trinca Tornidor
b.melazzini
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