Si apre uno spiraglio per la Franz Isella

L’incontro tra i commissari liquidatori e i sindacati, tenutasi ieri mattina, ha avuto un esito potenzialmente positivo per i lavoratori dell’azienda commissariata del gruppo Castiglioni

Un incontro interlocutorio ma dall’esito potenzialmente positivo per il futuro dei 52 lavoratori dell’azienda Franz Isella di Casciago che fa parte del gruppo Castiglioni.
L’incontro tra sindacati da una parte e commissari liquidatori dall’altra, si è svolta ieri mattina, ospiti in municipio del sindaco Andrea Zanotti, che aveva inviato una lettera appello ai commissari per salvare l’azienda.
«Gli attuali gestori dell’azienda – afferma Flavio Cervellino (Fim Cisl) – hanno dato il loro assenso alla possibilità

di sciogliere il contratto che lega la Castiglioni Houses alla Franz Isella». Questo è il nodo da sciogliere, perché i lavoratori sono in carico alla Castiglioni Houses che non è stata ammessa dal tribunale ai benefici sull’amministrazione controllata previsti dal decreto Prodi, mentre la Franz Isella sì.
La richiesta del sindacato è quella di sciogliere il contratto tra le due società e far tornare in questo modo i 52 dipendenti sotto la Franz Isella, in modo da poter usufruire degli ammortizzatori sociali.
La situazione dei lavoratori e delle loro famiglie è drammatica; attualmente i dipendenti sono in ferie, periodo che terminerà venerdì e poi saranno destinati alla mobilità senza nessun altro paracadute.
Operai e impiegati non prendono lo stipendio da mesi e nemmeno l’assegno dall’Inps per la cassa integrazione. L’ultima mensilità, quella di aprile e solo per il 60% della cifra totale, è stato versata prima di Natale.
«È ora di agire, non c’è più tempo da perdere – sottolinea Cervellino – la palla adesso passa alla proprietà a cui chiediamo di aderire alla proposta di risolvere il contratto tra le due società in maniera consensuale».
Prima della fine della settimana, tra domani e venerdì, il sindacato convocherà un’assemblea dei lavoratori per fare il punto della situazione e per decidere altre eventuali forme di protesta, per fare pressione sull’azienda.
«Ringrazio i commissari per la loro disponibilità – ha chiosato il sindaco – l’incontro è stato positivo».