«Siamo giovani e con potenziale»

Cecco Vescovi chiede ai suoi una reazione: «Con Oleggio occasione persa. Ora rialziamoci»

É subito tempo di rialzarsi per la Robur et Fides di Cecco Vescovi. Non è stato facile, per nulla, digerire la brutta sconfitta (69-87) contro la Oleggio dell’ex coach Franco Passera, squadra peraltro allenata dallo stesso Vescovi nella stagione passata. Ma ora è già tempo, per fortuna, di alzare lo sguardo e pensare alla prossima sfida, in programma domenica alle 18 contro il Valentina Bottegone, formazione che in cinque partite non è ancora riuscita ad accumulare punti nel granaio. Un’occasione più unica che rara per mettersi alle spalle un sabato storto, sempre che la Coelsanus scenda in campo con l’atteggiamento giusto.

Ne abbiamo parlato con Cecco Vescovi, coach dei roburini, personaggio che non ha bisogno di ulteriori presentazioni nel mondo del basket varesino. Partendo proprio dalla sconfitta di settimana scorsa: «È stata una grossa occasione persa perché poteva effettivamente regalarci un filotto di tre vittorie consecutive. Una striscia positiva che ci avrebbe dato fiducia e serenità per affrontare le prossime sfide da qui a Natale. Inoltre, avremmo lavorato con maggiore tranquillità in caso di vittoria. Purtroppo però per diversi motivi ci perdiamo ancora in troppo alti e bassi, anche all’interno della stessa partita. Dobbiamo ora lavorare da subito sul nostro modo di stare in campo, perché abbiamo regalato due punti ad Oleggio che è arrivata a questa partita in grossa difficoltà e noi le abbiamo messo la vittoria sul piatto».

Come dicevamo, l’occasione per rimettersi in pista è servita: domenica alle 18 sfida esterna al Bottegone, fanalino di coda del girone A della Serie B, che ha perso l’ultimo impegno contro la Virtus Siena, 74-70. Questo il Vescovi-pensiero: «È la terza squadra che affrontiamo che arriva alla partita con zero punti all’attivo, come Oleggio e come Firenze. Quindi una squadra che ha dei problemi e che ha faticato in questo

inizio di stagione. È compito nostro riuscire a far emergere le nostre qualità e di concerto anche le loro difficoltà. Non ci possiamo permettere una partenza deficitaria, non dobbiamo sbagliare e non dobbiamo concedere loro fiducia. Questo è un campionato in cui, più che il semplice aspetto tecnico, è importante l’atteggiamento mentale con cui ci si presenta alla partita. C’è anche tanto agonismo, però non si può sbagliare assolutamente l’approccio».

Eppure questa Robur, dopo due sconfitte ad inaugurare la stagione, ha dimostrato di avere la forza di reagire e le carte in regola per disputare una stagione decorosa, centrando due successi in fila, specialmente quello contro Omegna, sovvertendo ogni pronostico: «Sì, c’è del potenziale in questa squadra, che è molto giovane. Ancora non ci riusciamo ad esprimere con continuità, dobbiamo lavorare su questo per limitare al minimo gli alti ed i bassi. Perché passiamo da giocate molto belle ad errori banali da un secondo all’altro. Qui dobbiamo migliorare, ma ad esempio nella partita d’esordio contro Moncalieri, che secondo me è la squadra più forte del campionato, ce la siamo giocata punto a punto fino alla fine, combattendo. Contro Empoli, che è la rivelazione del campionato, eravamo sopra di undici e abbiamo perso. La reazione è arrivata contro Omegna, che è una squadra costruita con ambizioni importanti. Abbiamo vinto dimostrando quanto di buono sappiamo fare. Io mi trovo molto bene in questo ruolo, mi diverto perché mi piace la pallacanestro e stare sul campo. Qui c’è tanta quantità e ci sono tanti giovani da plasmare, è stimolante».