Siringhe al “Fare” Sale l’attenzione

Pulizia del parcheggio e maggiore sorveglianza, anche chiedendo la collaborazione delle forze dell’ordine. Così il sindaco Edoardo Guenzani dopo che La Provincia ha scoperto che il posteggio dell’ex centro commerciale Il Fare è frequentato da tossicodipendenti.

Soggetti che hanno scelto il secondo piano del silo di via Vespucci come punto di ritrovo: bottiglie di birra e vino sparse per il parcheggio, fazzoletti insanguinati e confezioni di siringhe sul pianerottolo delle scale.

«Faremo partire immediatamente due segnalazioni», afferma il capo della giunta di centrosinistra. La prima, ovviamente, alle forze dell’ordine. Che comunque, assicura il primo cittadino «già conoscono il fenomeno» e le dinamiche legate agli stupefacenti in città.

La seconda all’amministratore del condominio che gestisce l’immobile sorto sulle ceneri della Borgomaneri. «Chiederemo di aumentare i controlli legati alla sicurezza». Anche se la sorveglianza «non è garantita di notte, quando il parcheggio è chiuso alle auto ma rimane accessibile ai pedoni». Ed è proprio nelle ore serali e notturne che i tossicodipendenti fanno la loro comparsa.

Più controlli li ha chiesti anche il consigliere (Forza Italia), che ha annunciato un’interrogazione sulla vicenda. L’esponente dell’opposizione domandava anche che si pulisse l’area. Si tratterà di capire in quali spazi spetti al comune e in quali al condominio, ma Guenzani rassicura anche da questo punto di vista.

Resta poi un problema più generale, legato al fatto che spesso questi tossicodipendenti vivono facendo da “agenti di commercio” della droga. Come spiegato da Roberto Sartoris di Exodus, si appostano tra piazza San Lorenzo e i giardini di viale Milano, radunano tre o quattro clienti e poi li accompagnano dagli spacciatori che “lavorano” nei boschi del gallaratese.

Un tema «del quale ho discusso in questi giorni con il nuovo comandante dei Carabinieri». Ovvero il capitano , che ha sostituito in via Ferrario . «Il fenomeno di questi tossici è ben presente alle forze dell’ordine», spiega il primo cittadino, «da parte mia ho raccomandato una particolare attenzione sul tema, che peraltro ci è stata garantita anche dalla Polizia di Stato».

Il mercato della droga che vede protagonisti «i consumatori che si prestano per poter avere la loro razione di stupefacenti», prosegue, «è una delle preoccupazione maggiore rispetto alla sicurezza della città». Non si tratta solo delle droghe pesanti: nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallarate ha concluso un’operazione che ha portato al sequestro di 26 chili di hascisc e all’arresto di tre persone.n  R. Sap.

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