Solaro, picchia e rapina trans: non aveva i soldi per pagare. Un 42enne finisce in carcere

L'uomo aveva concordato una prestazione sessuale con una transgender di 33 anni ma, una volta arrivato nel suo appartamento, non era stato accontentato in quanto sprovvisto della necessaria copertura economica. Da lì l'aggressione e il furto di un cellulare della vittima

SOLARO – Era alla ricerca di un momento di trasgressione ma non poteva, o non voleva, spendere denaro per ottenerlo. Per questo motivo l’estate scorsa, a Solaro, un 42enne era stato messo alla porta dalla trans con cui aveva precedentemente concordato via Internet una prestazione sessuale da consumarsi nell’appartamento della prostituta. Un rifiuto che non solo non aveva accettato, ma a cui aveva reagito con violenza, scagliandosi contro la transgender investendola di calci e pugni al volto e al corpo. La vittima, 33 anni, era stata costretta a fuggire dalla sua abitazione, da cui si era poi allontanato anche l’uomo, non prima di averle sottratto il telefono cellulare.

Per la sua condotta violenta e sconsiderata il 42enne è stato sottoposto a un provvedimento di custodia cautelare in carcere e ora si trova in cella Monza. Un provvedimento originato dalla denuncia della trans che aveva raccontato tutti i passaggi della vicenda, iniziata con un appuntamento preso sul web e finita con una barbara aggressione.