Spaccio nei boschi, arresti, sequestri di droga e armi. Molteni: “L’operazione funziona”

Il sottosegretario al ministero dell'Interno soddisfatto dei primi risultati dei massicci interventi delle forze dell'ordine nelle province di Varese e Como. A breve rivedrà i sindaci del territorio per fare il nuovo punto della situazione

ROMA – “Straordinari risultati e grandissima soddisfazione. Complimenti alle forze di polizia, all’Arma dei Carabinieri e alle Prefetture di Como e Varese. La presenza degli squadroni Eliportati dei Cacciatori di Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, unitamente ai controlli territoriali coordinati dalle autorità provinciali di pubblica sicurezza, ha ripristinato una efficace e autorevole presenza dello Stato, riportando legalità e sicurezza come richiesto dai sindaci e dai cittadini”. È il commento del sottosegretario al ministero dell’Interno, Nicola Molteni, ai primi risultati delle operazioni di contrasto e prevenzione alla droga condotte nei boschi dello spaccio in provincia di Como e Varese.

“Sforzo importante da parte delle forze di polizia al quale si darà continuità. – spiega l’esponente di governo – Ben 35 le pattuglie territoriali impiegate, 34 le squadre dei Cacciatori, 6 le unità cinofile, 3 gli arresti, 18 i bivacchi smantellati, sequestro di importanti quantitativi di sostanze stupefacenti, armi e materiale per il peso e confezionamento della droga è il bilancio di sole tre settimane di operazioni condotte nel mese di aprile e solo nella provincia di Como. L’operazione ”boschi sicuri” contro le centrali e i supermarket dello spaccio nei boschi di Como e Varese funziona – conclude il sottosegretario – rappresenta un esempio virtuoso di lotta al crimine, di contrasto a pusher e spacciatori, venditori di morte che va esportato anche nel resto del Paese”.

Il sottosegretario di Stato Molteni, come già fatto nel mese di febbraio scorso, incontrerà a breve i sindaci del territorio di Como e Varese per fare il nuovo punto della situazione.