Spaccio nei boschi del Varesotto, si muove il governo: lunedì arriva il sottosegretario Molteni

Le sollecitazioni dei cittadini e dei sindaci del territorio e da ultimo le sollecitazioni del deputato Stefano Candiani hanno fatto finalmente breccia a Roma. Col nuovo esecutivo sembra che al Ministero dell'Interno ci sia una sensibilità diversa verso il grave problema. Il 27 febbraio giornata di incontri e sopralluoghi per l'esponente leghista

TRADATE – Una piaga quella dello spaccio nei boschi del Varesotto che ormai ha assunto una dimensione che va ben al di là delle problematiche della sicurezza territoriale. Denunce, inchieste, mobilitazioni di sindaci e massicce operazioni interforze: il fenomeno è diventato molto noto, anche se ancora lontano dall’essere debellato. Così, anche dietro diretta sollecitazione del deputato leghista Stefano Candiani, il Ministero dell’Interno guidato dal ministro Piantedosi, ha deciso di occuparsi in modo profondo ed energico del problema.

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Lunedì prossimo nel Varesotto arriva il sottosegretario Nicola Molteni, un “duro” in materia di sicurezza. Per l’esponente del Carroccio ci sarà prima il vertice istituzionale, alle 9.45, con il Prefetto di Varese Rosario Pasquariello, il Questore Michele Morelli, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Gianluca Piasentin, il comandante provinciale della guardia di finanza generale Crescenzo Sciaraffa. Sarà presente anche il Prefetto di Como Andrea Polichetti.

Quindi, dalle 11.15 Molteni compirà un sopralluogo nella zone boschiva di Castelveccana in località Cascate della Froda dove si è verificato il recente caso ancora da chiarire di Rachid Nachat, per la cui morte è indagato un carabiniere. Alle 12 il sottosegretario è atteso a Germignaga per un incontro con i sindaci del Luinese alla colonia elioterapica. Dalle 15 sarà invece a Tradate per l’appuntamento in municipio da cui poco più tardi partirà per sopralluogo nei boschi del Parco Pineta, nell’area di confine tra i comuni della provincia di Varese e di Como da tempo infestata dai pusher e teatro di maxi operazioni con arresti e smantellamenti degli ormai famigerati “bivacchi”. Ultima tappa della visita l’incontro con i sindaci del territorio che si aspettano dal nuovo governo finalmente un deciso cambio di rotta, interventi forti e risolutivi.