Spaccio, rapine e baby gang alla stazione di Saronno: chiesta la riapertura del posto di Polizia

Il governatore Fontana a margine del vertice in Prefettura: "Sicuramente lo scalo ha bisogno di un'ulteriore presenza di agenti che può dare maggior sicurezza a chi utilizza questo snodo importante". Soddisfatto il sindaco Airoldi

VARESE – “Ovunque si creino situazioni di potenziale pericolo è necessario un intervento. La presenza della Polizia rassicura tutti ed è un elemento di garanzia per tutti. Presto saranno realizzati interventi di ristrutturazione importanti, credo che rendere di nuovo fruibile e sicura quella zona sia fondamentale”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana questa mattina a margine del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato stamani dal prefetto di Varese Salvatore Pasquariello.

Quella di oggi è stata l’occasione per fare il punto sulla proposta di riapertura del posto di Polizia alla stazione di Saronno nei mesi diventata teatro di spaccio e di episodi di rapina ad opera di baby gang. “Grazie al prefetto perché quando si parla di sicurezza l’argomento è da valutare con grande precisione – ha proseguito Fontana – Sicuramente lo snodo di Saronno ha bisogno di un’ulteriore presenza di polizia che può dare maggior sicurezza a chi utilizza questo snodo importante. Gli interventi che stanno per essere realizzati col progetto Fili coinvolgono tutta la linea ferroviaria da Milano a Malpensa compresa Saronno. Sarà importante avere una stazione più sicura, quindi da parte della Regione c’è plauso per questa iniziativa e l’auspicio che il Ministero possa accogliere questa richiesta per posizionare un presidio Polfer”.

Gli fa eco Augusto Airoldi, sindaco di Saronno: “Una delle più importanti stazioni in Lombardia, sarebbe davvero incredibile se dal punto di vista della sicurezza non fosse all’altezza del suo ruolo per il trasporto ferroviario e per la stessa città di Saronno. Siamo grati per questa iniziativa. Dalla stazione passano più di 600 treni al giorno con quasi 30mila passeggeri quotidiani. Un presidio – ha concluso – fisso sarebbe di grande aiuto sia per i saronnesi che per chi frequenta la stazione”