«Ci siamo schierati contro e ci hanno calunniati. Adesso il sindaco si scusi»

Parcheggio - Varese 2.0: «Il Comune spenderà 46mila euro»

– «Hanno cercato di punirci molto duramente per aver gridato in piazza che il re è nudo. La nostra lotta è stata calunniata dal sindaco da un uomo che è arrivato al crepuscolo». , candidato alle prossime amministrative con il movimento civico Varese 2.0, non ha risparmiato nulla sulla querelle parcheggio Prima Cappella. E ieri ha ribadito: «Manifesteremo ancora. Perché se il successore di Fontana sarà il candidato che lui appoggia non abbiamo alcuna rassicurazione che rinuncerà alla realizzazione di questo progetto folle».
E sulla decisione della giunta di «non decidere e demandare a chi verrà ogni scelta» dopo l’interdittiva per voto di scambio (416ter) della prefettura milanese nei confronti di Finteco, ditta che ha vinto l’appalto per la realizzazione del posteggio Zanzi è lapidario: «Disseminare la città di merde per farle pestare dai successori è una pessima politica».

Zanzi poi torna al «manifesteremo ancora», perché – dice – «il pericolo non è affatto scongiurato. Varese 2.0 organizzerà un presidio aperto a tutte le forze politiche e a tutti i varesini davanti alla Prima Cappella per ribadire il no a un parcheggio inutile e dispendioso. Tre milioni di euro che altri amministratori avrebbero destinato a risanare una città al degrado». Il presidio si terrà sabato prossimo (o quello successivo in caso di maltempo) dalle 14 alle 16 davanti alla Prima Cappella del Sacro Monte.
Ma l’incontro promosso ieri da Varese 2.0 ha rivelato altri aspetti della vicenda legata al parcheggio della discordia. È stato , che ha fatto parte del comitato a spiegare «dalle verifiche effettuate questa mattina (ieri, ndr) che il 7 aprile, non avendo mai fatto l’immissione di proprietà relativa ai terreni Malnati e Zamparini, sui quali avrebbe dovuto essere costruito il posteggio, il Comune dovrà restituire questi stessi terreni ai proprietari».

In parole semplici l’iter per l’esproprio dei terreni non è stato completato entro i termini previsti: i terreni torneranno ai proprietari.
«Ma non gratis – ha aggiunto Argentesi – Perché il Comune avviando la procedura di esproprio ha occupato questi terreni e dovrà versare ai proprietari per questa occupazione un importo pari a un dodicesimo del loro valore. La commissione espropri ha stimato in 272mila euro il valore della proprietà. Un dodicesimo, per due anni,

costerà al Comune 46mila euro. Questo posteggio costerà alla collettività 46 mila euro senza mai essere stato costruito».
«Denaro ha aggiunto Zanzi alla presenza del candidato sindaco del centrosinistra – che altri amministratori avrebbero utilizzato per rattoppare le strade, ad esempio».
Infineha affrontato il tema «calunnia. Il sindaco Fontana ha dichiarato agli organi di stampa che noi abbiamo estorto cinquemila firme per il no al posteggio. Ci ha accusato di aver commesso un reato. Estorsione: ottenere qualcosa con inganno o minaccia. Ci sono gli estremi credo per una denuncia penale. Il sindaco adesso ci dica chi ha mentito, quando e su cosa. Perché non mi faccio dare della delinquente».

Zanzi ha poi letto un passaggio di un messaggio di «candidato sindaco che ringraziamo per ciò che ha fatto per fermare il posteggio. Badoglio ha rimesso una querela contro nel momento in cui lui si è scusato. Sindaco Fontana per noi va bene anche così. Accetteremo le scuse in privato».

Qui la risposta del sindaco Fontana.