Fateci amare questi colori come un padre fa con suo figlio

Il commento di Alan Tonetti

Come si potrebbe commentare oggi la Pro Patria? Onestamente non lo so.

La critichiamo cancellando quanto di buono fatto? Non sarebbe giusto.

La supportiamo facendo finta che il vortice negativo in cui è entrata non esista? Non sarebbe corretto neanche questo.

E quindi? Guardiamo i dati di fatto che vedono una squadra in flessione negativa da gennaio, coi soliti alti, pochi, e bassi, tanti, con la dirigenza che deve intervenire per strigliare la squadra, e non solo lei, coi tifosi che rumoreggiano prima e insorgono poi. Solito refrain, come in una canzonetta di Bennato.

Eppure io ci sono cresciuto con Bennato, altro che “sono solo canzonette”, la passione per lui mi è stata trasmessa da mio padre, ho imparato che era un grandissimo cantautore. Così mi fermo e penso, come spesso mi capita in questi giorni, e credo che sì, siano tante le similitudini tra questa Pro Patria ed Edoardo Bennato, così come sono certo che siano tanti i padri che hanno trasmesso la bellezza dei colori biancoblù ai propri figli.

Una differenza però è sostanziale: Bennato oggi non canta più, questa squadra invece ha un palcoscenico importante, una serie di partite che, se giocasse come sa giocare, le permetterebbero di guardare le altre dall’alto al basso perchè il calendario gioca proprio in favore di Bonazzi e dei suoi ragazzi.

Peccato che di recente manchi la verve, la voglia, la grinta, il sudore e l’umiltà che è propria dei più grandi. Vale in tutti i campi della vita, vale sui campi di calcio.

Così il mio, più che essere un sermone sulle possibilità della squadra di arrivare seconda, terza o quarta, vuole essere una preghiera ai tigrotti: oggi non ci sono più padri che fanno innamorare i propri figli di Edoardo Bennato, fate in modo che quelli che fanno innamorare i bustocchi della Pro Patria siano sempre di più.

Spesso basta metterci un po’ di cuore e una spruzzata di umiltà. La pietanza sarà certamente amata da tutti i commensali, a prescindere dal risultato finale.

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