La Openjobmetis rincorre. Ma Sassari, oggi, è troppo più forte

Esordio amaro per i biancorossi che tornano dalla Sardegna con una sconfitta

Sassari è più lunga, più “grossa” (e con Pasquini difende), più pronta, “banalmente” più forte e accreditata della Openjobmetis Varese.
Non ci sono tante spiegazioni alla sconfitta accusata ieri sera dai biancorossi (senza il tifo degli Arditi al seguito, avvisati del divieto di trasferta all’ultimo e con i biglietti già prenotati) all’esordio nel 95° campionato di serie A. Cavaliero e compagni giocano una gara assai imperfetta (sono tante le cose da sistemare, soprattutto nel gioco offensivo) ma gagliarda, non molando mai la presa contro i più quotati avversari. La personalità c’è, la difesa – per lunghi tratti – pure. Ma non bastano. Così come non bastano un grande Anosike da 15 punti e 13 rimbalzi e un Maynor a fasi alterne e dal risveglio tardivo.

Al Palaserradimigni chi sia il gatto e chi il topo, almeno nei primi cinque minuti di partita, appare piuttosto chiaro: gli attacchi biancorossi sono un po’ sconclusionati, e lasciano dunque spazio alle folate in contropiede della stella Johnson Odom e di Carter. Non pare questo il miglior modo per affrontare la Dinamo, anche perché Sassari difende bene e da fuori esibisce mano precisa. Occorre cambiare metodo: Moretti ci prova con i tre piccoli (Bulleri, Cavaliero,

Avramovic) e con la coppia Campani-Pelle, limitando i danni sul finire della prima frazione (21-15 al 10’) dopo essere finito a -9.
Quanto i padroni di casa sono ariosi in attacco, tanto Varese è per lo più farraginosa ed estemporanea, con l’aggravante di non metterne una da oltre l’arco. L’unico modo per restare in partita sull’Isola è allora la difesa ed Eyenga e compagni riescono effettivamente a produrre un secondo quarto di sacrificio e ottima applicazione nel tema. Non basta a colmare il gap: dopo l’illusorio -2 firmato da Maynor (28-26 al 17’), gli uomini in trasferta danno un secchio al latte appena munto e “crollano” fino al – 10 del 20’ (38-28).
Nel terzo periodo cambiano i fattori, ma non il prodotto. Dopo un piccolo smarrimento iniziale, infatti, la Openjobmetis inizia a macinare a livello offensivo (con un ispirato Maybor e con Pelle ed Anosike), ma in retroguardia non riesce a frenare la carica del Banco, che risponde colpo su colpo ai punti biancorossi, mantenendo il vantaggio. Anzi, ampliandolo: due minuti shock di Varese favoriscono un break firmato Sacchetti: al 30’ è – 14 (61-47). Tutto finito? Niente affatto, perchè se c’è una cosa che i “Moretti boys” dimostrano nella trasferta sassarese è che hanno una voglia matta di lottare. Anosike e Johnson rimettono il fiato sul collo alla formazione di Psquini (-4, 68-64, al 36’), dando un ampio senso al finale di partita. Col fiatone del recupero, però, commettere errori è un attimo: Maynor perde palla, Cavaliero commette uno stupido fallo, Johnson Odom è una macchina setosa ed efficace. Morale: è di nuovo -10 (74-64 al 38’). Il match finisce qui, nonostante l’impegno a non “sbracare”. Vince Sassari: ragazzi,buona la seconda?

LE PAGELLE: Maynor, la prima è un mezzo disastro. Anosike un fattore che presidia l’area

21-15, 17-13, 23-19, 17-25

: Johnson-Odom 18 (2/7, 3/5), Lacey 7 (1/3, 0/1), Devecchi (0/1, 0/1), D’Ercole (0/2), Sacchetti 16 (1/3, 3/3), Lydeka 4 (2/3), Savanovic 6 (1/5, 1/5), Carter 14 (2/5, 3/7), Stipcevic 9 (2/3, 1/5), Olaseni 4 (2/5), Ebeling ne, Monaldi ne. All. Pasquini.

: Anosike 15 (7/10), Maynor 12 (4/10, 1/2), Avramovic 4 (2/3, 0/1), Pelle 6 (3/6), Bulleri, Cavaliero 5 (2/3), Campani 3 (0/1, 0/1), Kangur 6 (0/1, 2/3), Canavesi ne, Ferrero ne, Eyenga 10 (5/9, 0/1), Johnson 11 (1/6, 3/5). All. Moretti.

Sabetta, Quarta, Boninsegna.

Note – Da 2: S14/35, V24/49. Da 3: S11/29, V6/13. Tiri liberi: S17/20, V6/8. Rimbalzi: S33 (Olaseni 7), V36 (Anosike 14). Assist: S15 (Stipcevic 4), V18 (Maynor 6). Palle perse: S13, V16. Recuperate: S13 (Carter 4), V6. Usciti 5 falli: nessuno.