C’è il bello di Varese E merita la ribalta

Il porfido rosa conquista la nuda terra, riportando via Donizetti a nuova vita e rendendo contenti tanti cittadini, ammaliati dal restyling che sta cambiando faccia a una parte importante del centro storico.
Foto pubblicate su Facebook corredate di commenti positivi, opinioni raccolte qui e là che rendono merito all’iniziativa: il coro non è unanime – e ci mancherebbe – ma per una volta pare ci sia un’opera pubblica che incontra il favore maggioritario dei destinatari. Incredibile.

Ci è sembrato il caso di segnalarlo. Il Segnalaci Varese di oggi si prende quindi una pausa dal degrado – sarà l’unica, lo promettiamo – e “celebra” uno dei cambiamenti più discussi degli ultimi anni nel momento in cui prende forma.
L’attenzione ai problemi non verrà meno: il sito www.segnalacivarese.it continuerà a raccogliere le denunce delle storture che popolano la Città Giardino; per una qualcosa che va, esiste un contraltare di tante magagne che sono lì

da vedere. Solo oggi fingiamo di chiudere gli occhi.
Parte del consenso deriva dalla celerità con la quale i lavori si stanno compiendo. Il cantiere di via Donizetti doveva avere una durata di un mese e mezzo (al massimo due) e invece sarà più breve: via il 20 marzo scorso, conclusione intorno al 20 aprile.
«Siamo stati fortunati a scegliere un’azienda brava e veloce – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici – E mi fa molto piacere che la risposta del pubblico sia positiva. Il merito è anche dei tecnici del Comune, attenti e preparati: il fatto che la gente e i commercianti ci vedano presenti sul posto è un aspetto gradito e fondamentale».
La soddisfazione deriva anche dall’aver risolto con prontezza gli ostacoli trovati lungo il cammino: «Penso agli otto pozzetti in più richiesti da Telecom rispetto al progetto – continua l’amministratore – Oppure alla fognatura da spostare e ai canali di scolo da convogliare nelle acque chiare: tutto è stato affrontato senza patemi».
La posa del porfido ha già superato la metà della via e l’allestimento dell’illuminazione (uguale nelle fattezze a quella già presente in piazza Giovine Italia) sta seguendo di pari passo l’avanzamento.

Di seguito sarà la volta delle telecamere: due quelle “dedicate” alla sorveglianza dell’ordine pubblico, forse altrettante quelle connesse alla zona a traffico limitato che sarà effettiva al termine dell’impresa («Saranno apparecchi in grado di rilevare solamente le targhe» precisa Santinon).
Una volta completata via Donizetti, partirà il cantiere nella parallela via Rossini. Con tempi che potrebbero essere addirittura più rapidi: «È più stretta e quindi più veloce da rifare – prosegue l’assessore – Tanto, però, dipende anche dalle condizioni meteo: finora sono state favorevoli». A quel punto – con l’aggiunta del “verde” di fioriere e alberi – tutto avrà un parvenza diversa e definitiva.