Strage di Samarate, perizia psichiatrica per l’assassino: “Era incapace di intendere e volere”

Depositata oggi in aula dalla difesa la valutazione su Alessandro Maja, che lo scorso maggio uccise moglie, figlia e ferito gravemente il figlio nella sua abitazione. Consenso per un'analisi super partes accordata da pm e parte civile. L'incarico verrà affidato il prossimo 17 febbraio

BUSTO ARSIZIO – Alessandro Maja, l’interior designer milanese che lo scorso maggio ha ucciso la moglie Stefania Pivetta, la figlia sedicenne Giulia e ferito gravemente il figlio maggiore Nicolò, nella loro abitazione di Samarate, sarà sottoposto a perizia psichiatrica. Lo ha deciso questa mattina la Corte d’Assise del Tribunale di Busto Arsizio.

Una valutazione psichiatrica che lo definisce “incapace” di intendere e volere al momento dei fatti, è stata depositata oggi in aula dalla difesa. Il pm Martina Melita, titolare del fascicolo di indagine sul duplice omicidio e tentato omicidio, ha dato consenso ad una perizia super partes decisa dalla Corte. Concorde anche l’avvocato di parte civile, Stefano Bettinelli, che ha chiesto il dissequestro della villetta della tragedia. L’incarico verrà affidato il prossimo 17 febbraio.