Più attenzione anche da parte dei pedoni: Varese adotta il “modello inglese”. Cartelloni informativi all’altezza degli attraversamenti pedonali, luminosi e ben visibili, che invitano anche i pedoni a fare maggiormente attenzione prima di attraversare.
«Come accade in moltissime altre città europee – spiega il vicesindaco e assessore alla sicurezza di Varese – Purtroppo nessuno è immune dalle disattenzioni e anche il pedone deve capire che deve seguire delle regole».
Zanzi cita alcuni casi piuttosto emblematici: «Anche il pedone parla al cellulare mentre cammina, ad esempio. Mentre attraversa la strada e inevitabilmente questa è fonte di distrazione». Secondo caso: «Mi è spesso capitato, a me come a tutti credo, di incrociare persone che corrono con le cuffiette nelle orecchie e che attraversano, sempre di corsa, senza fermarsi o senza guardare se in quel momento stiano arrivando delle auto. Le cuffiette che trasmettono musica, inoltre, impediscono anche al pedone di sentire se stia arrivando un’auto o una motocicletta, ad esempio».
È in effetti un problema. È vero infatti che il pedone che attraversa sulle strisce ha sempre la precedenza e che l’automobilista deve fermarsi per lasciarlo passare, non rallentare o peggio, e capita spesso, superare la macchina davanti a lui che si è fermata per lasciare attraversare qualcuno. È altrettanto vero, peró, che i pedoni devono giovo forza fare attenzione a loro volta. E a questo serviranno i nuovi segnali. «È un progetto che realizzeremo con Aci – spiega Zanzi – abbiamo già avuto diversi incontri e si farà». In cosa consiste? «Utilizzare i pannelli pubblicitari in prossimità degli attraversamenti pedonali, anche luminosi, gestiti da un informatore che pubblicheranno statistiche, messaggi forti, diretti ai pedoni invitandoli a fermarsi prima di attraversare, a fare attenzione, a non stare chini sullo smartphone digitando messaggi mentre attraversano la strada ma ad essere vigili. Si tratta di messaggi che saranno ben visibili e cattureranno l’attenzione».
Lo scopo è chiaro: «Nel momento in cui il messaggio sarà visto, e ribadisco saranno molto visibili e non potranno non essere notati, il pedone automaticamente presterà maggiore attenzione». È una variante varesina, adeguata a tutte le normative vigenti in Italia, del modello inglese. Dove i cartelloni luminosissimi, oltre a pubblicare statistiche su incidenti collegati alla disattenzione, danno precise indicazioni tipo guarda a destra guarda a sinistra al pedone che paiono banali ma che davvero, spesso a causa della distrazione, non vengono seguite.
L’idea è quella di colpire il pedone distratto e farlo concentrare davvero mentre sta attraversando. Dopo di che sul fronte messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali «puntiamo sul rendere più luminosi tutti quelli più critici – conclude Zanzi – In via Trentini, ad esempio, siamo intervenuti davanti a una scuola. Dove vengono tenuti anche corsi serali. L’attraversamento in questo caso si illumina con la pressione di un bottone, quindi il pedone è già costretto a fermarsi una prima volta, e forma come una “S” sul manto stradale in modo che lo stesso pedone sia costretto a guardare se arrivano auto in due fasi diverse dell’attraversamento».