Suona la campana per l’ex conciaria

Lunedì mattina alle 8 il primo ingresso di bimbi e ragazzi della Manfredini nei locali della Cornelia. La nuova sede riunirà le precedenti spalmate su tre Comuni diversi. E per il quartiere è una rivoluzione

– Puntuale come annunciato quasi un anno fa, la Manfredini arriva a Valle Olona a gennaio. Certo, per rispettare i tempi le vacanze di Natale per questa scuola sono state prolungate di qualche giorno, fino a lunedì 11 gennaio. Ma tra due giorni esatti, alle otto in punto, per la prima volta suonerà la campanella in via Merano e per la vecchia conceria Cornelia inizierà una nuova storia, fatta di libri, banchi e lavagne.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione per il quartiere. Una novità attesa con speranza (soprattutto da parte delle attività commerciali di via Dalmazia) e anche qualche preoccupazione da parte dei residenti, soprattutto per quanto riguarda il traffico già difficile del mattino. Gli alunni della Manfredini infatti sono oltre 600, suddivisi in tre sezioni di elementari e quattro di scuola media. Numeri che ne fanno l’istituto privato paritario più importante della città, almeno per quanto riguarda l’istruzione

dell’obbligo, capace di richiamare studenti anche dai comuni limitrofi della provincia. Di salda ispirazione cattolica la Manfredini fino a pochi giorni fa era divisa in tre sedi (le elementari a Gazzada Schianno, con una sezione separata alla Cairoli di Biumo inferiore, e le medie ubicate in uno stabile di via Tonale, di fronte all’ex Macello civico di Belforte). Tutte sedi in affitto, come del resto anche l’ex Conceria Cornelia, che sarà destinata alla scuola solo in parte, continuando per il resto ad ospitare altre aziende private su via Merano e gli uffici della Dogana di Varese in via Peschiera. Dedicata alla Manfredini saranno una quarantina di stanze (12 aule di scuola media e 15 per le elementari) più la mensa, i laboratori e gli uffici. Ad uso della scuola anche l’ampio cortile con accesso su via Dalmazia, completamente ristrutturato, ripiantumato e dotato di campetto polifunzionale per le attività all’aperto. «Avere finalmente un’unica sede per noi è fondamentale – spiega il vicepreside – e di più, l’ex conciaria ha così tanti spazi da poter ospitare anche un eventuale ampliamento». In questi giorni c’è gran fermento all’ex conciaria per mettere a punto gli ultimi ritocchi, soprattutto per quanto riguarda l’arredo, con banchi e sedie completamente nuovi da sistemare ciascuno al proprio posto.

Tutto dovrà essere pronto per lunedì mattina, quando gli alunni inizieranno ad arrivare da due ingressi differenti. Chi arriva con la propria auto privata dovrà infatti utilizzare l’ingresso principale della scuola, un portone posto su via Merano in corrispondenza delle nuove strisce pedonali appena dipinte sull’asfalto: l’idea è che i genitori lascino la macchina nel parcheggio di piazzale don Gabbani e proseguano poi a piedi sul marciapiede fino alle strisce pedonali). Bambini e ragazzi che invece utilizzeranno il servizio scuolabus saranno accompagnati con i mezzi fino al piazzale della dogana, su via Peschiera, e da qui utilizzeranno un sottopassaggio per raggiungere direttamente il cortile della scuola. Dalla scuola i ragazzi usciranno solo a fine lezioni e per svolgere le ore di educazione fisica, nella palestra comunale di piazzale don Gabbani grazie ad una convenzione ad hoc.