Superbonus, Urso esce allo scoperto: “Facciamo solo ciò che Draghi avrebbe voluto fare”

Il ministro al Corriere della Sera: "Nella maggioranza una sostanziale unità, ma ci sono politici che cercano visibilità".

Sul superbonus “oggi abbiamo a Palazzo Chigi il tavolo di confronto con le rappresentanze delle associazioni imprenditoriali, nessuna esclusa, come è nello stile di questo governo. Anche per capire come migliorare il testo, per ridurre l’impatto sulle imprese del settore”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in merito alla misura, in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’.

Quanto alle modifiche che si intendono apportare: “Sarà oggetto del confronto con le imprese, in cui ascolteremo esigenze e proposte. E poi del confronto in Parlamento con tutte le forze politiche. Abbiamo eliminato un meccanismo perverso con 9 miliardi di truffe e un carico insostenibile per lo Stato ma sappiamo che va preservato un settore così significativo per la nostra economia”. “Draghi avrebbe voluto fermare la macchina foriera di truffe senza precedenti ma non poteva perché il partito di maggioranza relativa era i Cinque Stelle. – spiega – Per questo decise di concludere il suo mandato in modo traumatico. E di consegnarci la guida del Paese con le elezioni anticipate. Noi abbiamo fatto quel che lui avrebbe voluto fare ma non era in condizione di fare”.

Quanto alle tensioni all’interno della maggioranza risponde: “Riunioni di maggioranza si svolgono spesso in Parlamento, saranno utili anche in questo caso, così come per il decreto trasparenza sui benzinai poi approvato in Commissione con il pieno consenso della maggioranza”. Sollecitato sui casi di scontro interno Delmastro-Donzelli e alle dimissioni della sottosegretaria Montaruli, con botta e risposta tra FdI e FI sostiene: “I casi che lei cita riguardano pochi esponenti politici, peraltro sempre gli stessi alla ricerca di visibilità interna”.