Svizzera, niente tampone per chi arriva dalla Cina: “Rischio basso dalle varianti Omicron”

Al contrario di quanto deciso dall'Italia e da altri Paesi europei, la Confederazione elvetica rinuncia ai test obbligatori per i viaggiatori provenienti dal gigante asiatico: "Valuteremo l'adeguamento dei nostri provvedimenti sanitari se sarà necessario"

BERNA – La Svizzera rinuncia per il momento all’obbligo di test per i viaggiatori che arrivano dalla Cina, misura adottata da altri Paesi europei. Lo ha deciso oggi il governo elvetico dopo aver esaminato le raccomandazioni dell’UE relative a provvedimenti per persone che arrivano in aereo dalla Cina. Il governo – precisa un comunicato pubblicato a Berna – ritiene che “le varianti Omicron ivi circolanti presentino attualmente un rischio basso per la popolazione e il sistema sanitario della Svizzera”. L’esecutivo ha tuttavia deciso di fornire maggiori informazioni sulle misure di igiene ai passeggeri di voli da e verso la Cina e raccomanda a queste persone di indossare la mascherina. La situazione epidemiologica nella Confederazione elvetica continuerà a essere sorvegliata e la Svizzera seguirà attentamente gli sviluppi futuri, soprattutto in relazione all’individuazione di nuove varianti. Se necessario, valuterà se adeguare i provvedimenti sanitari di confine, precisa il comunicato.