Più di 80 negozi aderenti, 4.500 tessere e 650mila punti distribuiti: questi i numeri del successo della fidelity card “Valore in comune”. Un circuito che ora si allarga anche al Maga.
«Vogliamo collaborare anche con le realtà culturali», spiega , presidente di quel Naga, l’associazione dei commercianti del centro, che ha voluto lanciare la tessera fedeltà per chi fa shopping a Gallarate.
«La card che sarà distribuita al museo sarà identica in tutto e per tutto alla nostra, con l’aggiunta del logo del Maga, di Officina contemporanea e dell’esercizio commerciale che ha sponsorizzato l’iniziativa». E quindi, comprando un biglietto per visitare una mostra o bevendo un aperitivo al bar del museo dopo aver ammirato la collezione, si riceveranno dei punti da caricare sulla tessera.
Ogni 100 punti si ha diritto a un euro di sconto sulla spesa in uno dei punti vendita convenzionati. Poca cosa? «I dati dicono che il ritorno per i negozi aderenti c’è e cresce – spiega Bandera – i clienti vengono più spesso e lo scontrino medio si alza».
Interessante che il 45% dei “tesserati” non viva a Gallarate: segno che il centro riesce ancora a essere attrattivo: «Ad oggi i clienti hanno già usato buoni per una somma complessiva di 1.500 euro». Ma caricato sulle card c’è ancora mezzo milione di punti, il che significa altri 5mila euro di sconto. Il tutto nel giro di appena sei mesi: «il nostro obiettivo era distribuire 10mila schede nel primo anno, siamo quasi a metà».
E per invogliare le persone a sottoscrivere “Valore in comune”, si stanno coinvolgendo nel circuito anche realtà non strettamente commerciali. Ad oggi ne fanno parte uno studio dentistico e una clinica: pagando la fattura, si caricano punti sulla tessera. Mentre sono in fase avanzata le trattative con un distributore di benzina, che gestisce più di un punto vendita in città, e una palestra.
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