“Tra Sacro e Sacro Monte”: Federica Rossellini è Hildegarda von Bingen

L’attrice propone la figura di una donna straordinaria tra le più eclettiche e originali dell’epoca medievale.

VARESE – Dopo il tutto esaurito dei primi due giovedì di “Tra Sacro e Sacro Monte”, Federica Rosellini racconta il suo “Studio Hildegard Von Bingen“, la benedettina tedesca tra le personalità più poliedriche e complesse del Medioevo.

Giovedì 21 luglio, alla XIV cappella del Sacro Monte, una delle più interessanti artiste della nuova generazione, per la prima volta al festival, ci accompagna con la sua voce in questo studio su Hildegarda nato proprio per questa edizione.

Nata nell’estate del 1098 a Bermersheim vor der Hohe nel cuore del Sacro Romano Impero, posta in un tempo segnato dall’incombere di nubi sempre più buie – scismi, antipapi, imperatori, eresie, crociate – la Sibilla del Reno ha nel suo nome il dono solenne della forza: Hildegard, “colei che protegge combattendo”.

Mistica, teologa, guaritrice, naturalista, cosmologa, gemmologa, poetessa, drammaturga, musicista. Hildegarda scrive il Liber Scivias nel 1141, all’età di 42 anni e sette mesi, raccogliendo in quelle pagine le visioni che la abitano fin dai primi anni della sua infanzia: una nuova Storia del Mondo, per la prima volta scritta da una donna, Antico e Nuovo Testamento, una nuova Apocalisse, 26 Visioni dalla Creazione del Cosmo alla Caduta di Adamo, dalla venuta del Figlio all’enorme Verme Nero su cui balla una folla posseduta, in festa, dal corpo di una Chiesa divenuta Gigantessa al racconto della Fine dei Tempi.

Il Liber Scivias è però l’unico in cui la scrittura si spinge oltre la parola per diventare immagine, attraverso le miniature, create sotto la supervisione di Hildegard, che accompagnano l’opera.

«Grida, dunque, e scrivi così»: queste le parole della «voce che viene dal Cielo» che chiudono la prefazione dello Scivias.
Parole che, come fiamme, scendono dentro il quadrato spoglio di una stanza monacale, avvolgono il volto di Hildegarda e la battezzano allo stesso tempo nuovo Mosè e roveto ardente, Parola e Creatura, Fiume e Incendio. «Grida, dunque, e scrivi».

Informazioni utili

I biglietti del giovedì sono in vendita a 12 euro: online su www.trasacroesacromonte.it, alla biglietteria del Multisala Impero di Varese e presso la Casa Museo Pogliaghi la sera degli spettacoli dalle 19.30.
Per raggiungere il Sacro Monte, e ritorno, è importante utilizzare i mezzi pubblici senza sovraccaricare di traffico il borgo. Il servizio navetta gratuito messo a disposizione dal Comune di Varese parte dalla zona dello stadio – piazzale Gramsci/Valverde -, ogni mezz’ora dalle 19.30 alle 20.30 con arrivo a piazzale Pogliaghi. Il rientro sarà 23.10 – 23.15 – 23.20. Gli orari e le fermate intermedie del bus sono disponibili sul sito www.trasacroesacromonte.it.