“Tra Sacro e Sacro Monte”: giovedì 14 si indaga la figura di san Francesco

Giovedì 14 luglio Giovanni Scifoni porta in scena "Mani Bucate" alla 14ma cappella della Via Sacra, interrogandosi «sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco» e percorrendo «la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio».

Dopo il primo appuntamento, tutto esaurito, di “Tra Sacro e Sacro Monte”, il festival di prosa pensato e diretto da Andrea Chiodi che si svolge, quest’anno, dal 7 al 28 luglio, e che rappresenta uno degli esperimenti culturali meglio riusciti nella città di Varese, è tutto pronto per giovedì prossimo.

È una nuova settimana

Giovedì 14 luglio torna a “Tra Sacro e Sacro Monte” Giovanni Scifoni, portando Mani Bucate alla 14ma cappella della Via Sacra. Il poliedrico attore e regista, toglierà i panni del dottor Enrico Sandri, il neuropsichiatra della fiction Doc, nelle tue mani, per vestire quelli del poverello di Assisi.

«Come si fa a parlare di San Francesco senza essere mostruosamente banali? – dice Scifoni descrivendo questo suo lavoro – Come farò a mettere in scena questo spettacolo senza che sembri una canzone di Jovanotti? Se chiedo a un ateo anticlericale “dimmi un santo che ti piace”, lui dirà: Francesco. Perché tutti conoscono San Francesco? Perché sono stati scritti decine di migliaia di testi su di lui? Perché è così irresistibile? E perché proprio lui? Non era l’unico a praticare il pauperismo. In quell’poca era pieno di santi e movimenti eretici che avevano fatto la stessa scelta estrema, che aveva di speciale questo coatto di periferia piccolo borghese mezzo frikkettone che lascia tutto per diventare straccione? Aveva di speciale che era un artista. Forse il più grande della storia».

Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga «sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco, e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte, dalla predica ai porci fino alla composizione del cantico del le creature, il primo componimento lirico in volgare italiano della storia, Francesco canta la bellezza di frate sole dal buio della sua cella, cieco e devastato dalla malattia. Nessuno nella storia ha raccontato Dio con tanta geniale creatività. Santa creatività. Il vero problema è che Francesco era un attore molto più bravo di me».

“Tra Sacro e Sacro Monte” a Villa Panza

Prosegue anche “Opere in scena a Villa e Collezione Panza” che, martedì 12 luglio alle 19, vedrà Andrea Chiodi confrontarsi con alcuni dei lavori della collezione del Bene Fai di Biumo Superiore a Varese. L’occhio del regista si posa e instaura una sorta di dialogo con l’opera di un altro artista. Sarà anche possibile visitare la collezione permanente e la mostra “Giorgio Colombo. Fotografie dalla Collezione Panza”. Per info, biglietti e prenotazioni: www.villapanza.it.

Informazioni utili

I biglietti del giovedì sono in vendita a 12 euro: online su www.trasacroesacromonte.it, alla biglietteria del Multisala Impero di Varese e presso la Casa Museo Pogliaghi la sera degli spettacoli dalle 19.30.

Per raggiungere il Sacro Monte, e ritorno, è importante utilizzare i mezzi pubblici senza sovraccaricare di traffico il borgo. Il servizio navetta gratuito messo a disposizione dal Comune di Varese parte dalla zona dello stadio – piazzale Gramsci/Valverde -, ogni mezz’ora dalle 19.30 alle 20.30 con arrivo a piazzale Pogliaghi. Il rientro sarà alle 23.10 – 23.15 – 23.20.

Gli orari e le fermate intermedie del bus sono disponibili sul sito www.trasacroesacromonte.it.