Tradate, continuano i controlli contro lo spaccio nel Parco Pineta: identificate 50 persone

Pur tra mille difficoltà per la vastità e le caratteristiche complesse delle aree boschive della provincia, i risultati non mancano e gli interventi coordinati tra le diverse forze dell'ordine si susseguono

TRADATE – La piaga dello spaccio di droga nelle aree boschive in diverse parti del Varesotto è sempre al centro delle cronache e desta un notevole allarme sociale. Per contrastare il fenomeno si svolgono da tempo attività congiunte tra le diverse forze dell’ordine. Pur tra mille difficoltà per la vastità e le caratteristiche complesse delle aree coinvolte, i risultati non mancano e gli interventi si susseguono.

L’8 novembre scorso, la squadra mobile della Questura, unitamente al Reparto Prevenzione Crimine Lombardia di Milano, ai carabinieri della tenenza di Tradate e alle polizie locali di Venegono Superiore, Inferiore e Tradate, ha coordinato uno specifico servizio di contrasto al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle zone boschive del Parco Pineta.

L’azione coordinata delle forze dell’ordine ha portato all’individuazione di alcuni degli ormai noti bivacchi dei pusher, che sono stati smantellati. Si tratta di quelle specie di accampamenti all’interno del Parco utilizzati come base dagli spacciatori: lì sono stati trovati vestiti, coperte ed altro materiale, abbandonati poco prima dell’arrivo degli agenti.

Durante l’intervento sono stati effettuati controlli mirati che hanno portato all’identificazione di 50 persone, una quindicina delle quali aveva precedenti di polizia. All’interno del Parco tre cittadini di nazionalità italiana sono stati trovati in possesso di modiche quantità di hashish, verosimilmente appena acquistata. Per i tre è scattata la sanzione amministrativa per detenzione ad uso personale.

Le forze dell’ordine hanno fatto sapere che le operazioni di controllo proseguiranno anche nelle prossime settimane.