Tremonti: Contro crisi meno regole e controlli ex post a imprese


Levico Terme, Trento, 14 giu. (Apcom)
– Deregulation del mondo delle imprese, affermazione del principio della buona fede, autocertificazione, controlli ex post per le imprese, perché l’Italia “non può competere con sistemi troppo diversi dal nostro e per farlo dobbiamo lasciare giu’ un po’ di zavorra”. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, riprende a Levico Terme, alla festa nazionale della Cisl, i temi sviluppati a Santa Margherita Ligure alla convention dei giovani imprenditori.

La platea è amica, lo applaude molto spesso, e lui ricambia, dicendo di parlare a “una platea di uomini liberi e forti”. E poi ricapitola i capisaldi della sua proposta di riforma del mondo delle imprese. “L’idea e’ semplice: aggiungere nell’art.41 della Costituzione il principio del riconoscimento della responsabilità alla persona. Poi la segnalazione di inizio attività con l’autocertificazione, – aggiunge – e l’idea dei controlli solo ex post e, infine, il riconoscimento della buona fede. Questo deve essere fatto da subito per legge ordinaria e questi cinque principi devono essere blindati con legge costituzionale – continua – perché nel nostro sistema, che è bloccato, se non cambi la Costituzione si blocca tutto”.

Tremonti ha anche ricordato che “questo è un Paese in cui le leggi sono troppe e che ogni anno produce 4 Km di Gazzetta Ufficiale e 1 km quadrato di regole. Per il ministro dell’Economia “la modifica della Costituzione non può essere limitata all’art. 41 “ma estesa anche all’art.118, che è la piramide dei rapporti tra Stato, Regioni e Comuni, introducendo in nome della responsabilità dell’individuo una diversa articolazione della sussidiarietà”.

Pbl

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