Trenta auto sfregiate in piazza La colpevole? Una vecchina

VARESE Va bene. Alla nonnina mancherà pure qualche venerdì.Ma quei trenta automobilisti che si sono ritrovati con le fiancate rovinate avevano tutto il diritto di farsi venire un attacco di bile.Adesso però starà alla loro coscienza decidere se procedere lo stesso con una richiesta di risarcimento danni, oppure se lasciare perdere.Almeno questo mistero è stato risolto. E, come in ogni giallo che si rispetti, il colpevole è proprio la persona meno sospettabile del lotto. In questo caso, una vecchina terribile che, mossa da chissà quale feroce o dispettoso spirito di rivalsa, infieriva sulle vetture posteggiate.La signora è stata colta in flagranza di reato, come si dice in simili frangenti.Mercoledì mattina, non erano nemmeno le 7.30, una pattuglia della squadra Volante è piombata in piazza Biroldi, tra l’ospedale Del Ponte e la chiesa di Giubiano. Erano stati chiamati sul posto da una segnalazione: c’era una persona che si stava divertendo a danneggiare le macchine posteggiate a bordo strada. Come un qualsiasi teppistello di quartiere, per le sue malefatte stava utilizzando una chiave.Quando hanno raggiunto la piazza, i poliziotti hanno trovato ad aspettarli un maresciallo del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza. Era stato lui a

smascherare la signora e a raccogliere le prove per inchiodarla alle sue responsabilità.Al finanziere fuori servizio era bastato, infatti, sporgersi dalla finestra della propria abitazione per notare le manovre dell’attempata signora. L’aveva vista avvicinarsi alle auto in sosta per poi sfregiarle con una chiave: una bella riga lungo la fiancata, e via.Il militare era quindi sceso in strada e, “armato” di un telefonino, aveva ripreso le deprecabili imprese donna. Poi l’aveva avvicinata e l’aveva fermata in attesa dell’arrivo della Volante. Ma tanto al finanziere, quanto ai poliziotti si è stretto il cuore quando hanno appurato che l’autrice degli atti vandalici era una persona di 74 anni che versava in evidente stato confusionale. È stata identificata, quindi sono stati rintracciati i parenti. La figlia ha raccontato che negli ultimi tempi la signora aveva manifestato frequenti vuoti di memoria e che spesso sembrava quasi non rendersi conto di quello che stava facendo.Pur comprendendo la particolarità della situazione, i poliziotti non hanno potuto lo stesso esimersi dal denunciare l’anziana per danneggiamento aggravato. Anche perchè quello immortalato ieri dal maresciallo non sarebbe l’unico raid messo in atto dalla nonnina: nei giorni precedenti erano stati denunciati circa trenta casi di vandalismi simili.

s.bartolini

© riproduzione riservata