Truffa milionaria a donne sole e fragili del Varesotto: tre condannati

Secondo il giudizio di primo grado emesso dal Tribunale di Busto Arsizio, due ultracinquantenni sono state circuite con promesse di matrimonio e testamenti cambiati. Sottratti beni mobili e immobili

BUSTO ARSIZIO – Erano accusati di aver circuito due ultracinquantenni sole e fragili (una di Busto Arsizio e l’altra di Induno Olona) e di averle spogliate complessivamente, tra beni mobili ed immobili, di oltre due milioni di euro. Oggi il giudice del Tribunale di Busto Arsizio in composizione monocratica Daniela Frattini ha condannato in primo grado a 5 anni e 5 mesi, Gioacchino Fera, 53 anni, residente a Varese, infermiere (con multa da 1.600 euro) e a 2 anni e 5 mesi (500 euro di multa) Andrea Luraschi, 34 anni, di Venegono Superiore, architetto, e 2 anni e 300 euro di multa per Giuseppe Santuccione, residente a Cepagatti in provincia di Pescara, operaio.

Per Luraschi il capo di imputazione è stato riqualificato in truffa. Il giudice ha inoltre ha assegnato un maxi risarcimento alle parti civili: i tre, se la sentenza verrà confermata in tutti i gradi di giudizio, dovranno risarcire l’anziana bustocca per un valore di 423mila euro, e la vittima indunese per un ammontare di 250 mila euro. Secondo l’accusa i tre sarebbero riusciti a raggirare le due donne con promesse di matrimonio e testamenti cambiati. Gli imputati si sono sempre dichiarati innocenti. Certo il ricorso in Appello.