Turismo, al via il Forum internazionale di Baveno. Domani l’intervento di Giorgia Meloni

Sulla sponda piemontese del lago Maggiore il grande appuntamento del settore con 10 ministri e 700 ospiti: enogastronomia, Made in Italy, inclusività e sostenibilità al centro del confronto. La protesta della Cgil: "Evento chiuso ai alle lavoratrici e ai lavoratori della filiera"

BAVENO – Lo spazio per un confronto sui risultati, le potenzialità e le prospettive del comparto turistico nazionale incentrato sulle parole chiave “visione, azione, futuro”: è questo il senso della due giorni del Forum Internazionale del turismo che parte questa mattina a Baveno, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, e che avrà domani mattina il momento clou con l’intervento del presidente del consiglio Giorgia Meloni.

La giornata di oggi si aprirà nel primo pomeriggio con il saluto istituzionale del presidente del Senato Ignazio La Russa, del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del presidente della Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato della Repubblica, Luca De Carlo, del presidente X Commissione della Camera dei deputati, attività produttive, commercio e turismo Alberto Gusmeroli. A seguire, l’intervento programmatico del ministro del Turismo Daniela Santanché che proporrà un’analisi dettagliata sullo stato attuale del settore e su quanto fatto in questo primo anno di governo.

Santanchè lancia "Meraviglia, gli Open" sul Lago Maggiore. Lavoratori  esclusi (nonostante le 200 vertenze aperte nella zona) - Il Fatto Quotidiano

Sul palco anche gli assessori regionali e i presidenti di Regione con delega al turismo. Un punto focale della prima giornata sarà il dibattito sul turismo enogastronomico che vedrà il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida confrontarsi, tra gli altri, con il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini. Nel panel sulla qualità, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, insieme al presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, al presidente CNA Dario Costantini, al presidente FIPE Lino Enrico Stoppani, al presidente Agenzie ICE Matteo Zoppas parleranno del legame tra turismo e Made in Italy. Il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli affronterà il tema dell’accessibilità nel turismo, inevitabilmente intrecciato con l’inclusività, la sostenibilità, i trasporti, le strutture ricettive e la fruibilità, quest’ultima intesa come la possibilità per le persone con specifiche necessità di godere appieno delle attrazioni turistiche.

La prima giornata si concluderà con una discussione sul turismo delle radici, segmento di mercato rivolto a un bacino di utenza composto dai 60-80 milioni di italiani residenti all’estero, che verra’ celebrato con varie attività e iniziative nel 2024, designato come “Anno delle radici italiane”. Alla discussione parteciperà il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio dei ministri Antonio Tajani.

Baveno eventi e manifestazioni dal 12 al 19 marzo

La Cgil denuncia: “Lavoratori del turismo esclusi dal summit”

Al Forum Internazionale del Turismo che parte domani a Baveno, sul Lago Maggiore, non c’è posto per i lavoratori. E’ quanto afferma Monja Caiolo, segretaria nazionale Filcams Cgil. “Meraviglia – sostiene alla vigilia dell’evento – gli open che sono chiusi, però, alle lavoratrici e ai lavoratori della filiera turistica. Sulle loro condizioni di lavoro, sulla precarietà che tristemente caratterizza il turismo, sui contratti collettivi nazionali scaduti tra il 2018 ed il 2022, infatti, non è stato previsto alcun panel che li affronti”. “Il programma di Baveno dimostra che, ancora una volta, si discuterà di turismo senza parlare delle lavoratrici e lavoratori, che sono coloro che, con sacrificio e responsabilità, stanno continuando a garantire lo sviluppo delle imprese, in attesa di una ridistribuzione della ricchezza prodotta che non arriverà nemmeno in questo 2023 di grandi fatturati”, aggiunge Caiolo che annuncia poi che venerdì 22 dicembre le lavoratrici e i lavoratori della filiera turistica incroceranno le braccia per un’intera giornata di sciopero: tutti i tavoli di trattativa per il rinnovo dei contratti del Turismo hanno subito una seria battuta d’arresto e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato lo sciopero in tutti i comparti del Turismo.