Un sospetto stupro e una rissa con coltellate: notte nera nelle discoteche milanesi

Una giovane africana si è risvegliata con forti dolori su un divanetto di un locale cittadino, mentre in provincia due egiziani sono stati feriti con armi da taglio

MILANO – I carabinieri stanno attendendo il referto della Clinica Mangiagalli per dare un contorno più preciso a quanto è stato vissuto da una giovane ragazza, di origine africana, che si è risvegliata, nella notte fra venerdì e sabato, in una discoteca di Milano con forti dolori addominali dopo aver bevuto un cocktail che le era stato offerto da uno sconosciuto. L’episodio si è verificato al ‘Pura Vida’ di via Boncompagni: potrebbe trattarsi di una violenza sessuale. I militari stanno svolgendo tutti controlli e le indagini del caso per ricostruire l’accaduto. La ragazza, 19 anni, in stato confusionale, era con delle amiche. Poi il buio e il risveglio su un divanetto. E’ stata portata alla clinica Mangiagalli per accertamenti.

Alle 04.30 di questa notte i Carabinieri sono intervenuti per la segnalazione di una rissa tra soggetti, presumibilmente extracomunitari, nei pressi di un locale notturno in via Verdi a Vermezzo con Zelo (provincia di Milano). Le pattuglie dei Carabinieri intervenute sul posto, unitamente a personale del 118, hanno identificato un 27enne egiziano, incensurato, ferito con un taglio superficiale al fianco e un altro egiziano di 29 anni, cugino del primo, con una contusione alla mano destra. Il 27enne è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Humanitas di Rozzano e non è in pericolo di vita, mentre il cugino è stato dimesso con 5 giorni di prognosi dopo essere stato medicato in codice verde all’ospedale di Magenta. Sono ancora in corso le indagini dei Carabinieri per ricostruire la dinamica dei fatti.