«Abbiamo perso una giornata di lavoro» è il lapidario commento di mister Ciccio Baiano all’amichevole giocata ieri dal Varese contro la Sestese. E queste parole bastano da sole a spiegare ciò che si è visto sul campo. Un Varese spento, poco propositivo, che non ha mai dato l’impressione di prendere sul serio questa partita: «Non è andata per niente bene – prosegue Baiano – perché l’abbiamo affrontata come un’amichevole, ed è proprio ciò che non dovevamo fare».
La partita con il Cuneo è davvero vicina e le sensazioni date dal Varese sono quelle di una squadra abbastanza compassata e forse fiaccata dai carichi di lavoro delle ultime settimane. Una piccola dose di preoccupazione è giusto che ci sia, però va sempre presa con le pinze. Era un’amichevole, e a volte certe amichevoli sono poco indicative. Anzi, giocarle così male induce ad una reazione immediata, che dovrà arrivare per forza di cose già domenica. Suona un campanello d’allarme e per fortuna suona in tempo, prima che inizi il girone di ritorno.
Attacco leggero
In ogni caso, venendo alla cronaca pura che comunque lascia il tempo che trova, il Varese ha vinto 2-0 trovando le due reti decisive nell’ultimo quarto d’ora di gioco grazie a Luoni ed al giovane della Juniores Omar Badarou, classe 1999 che Baiano soprannomina Eto’o, autore davvero di un grande gol. Due insospettabili, che hanno deciso una partita in cui tutti i “big” hanno deluso, a partire dal reparto d’attacco, che contro una squadra che occupa la quart’ultima posizione nel campionato di Eccellenza, ha prodotto non più di tre tiri nello specchio della porta: un tentativo di pallonetto di Becchio, un traversa-palo di Scapini ed un destro da fuori di Bottone, prima delle reti che hanno sancito il risultato finale. C’è da dire che Baiano ha mischiato moltissimo le carte, lasciando a riposo diversi giocatori: oltre a Zazzi e Piraccini, che era comunque al campo con il tutore, non sono scesi in campo Calzi, Granzotto, Pissardo e Benucci, che ancora attende di essere tesserato. Il mister ha dato parecchio spazio in porta a Bordin, con qualche spicciolo anche per Scapolo, e ha proposto dal primo minuto il neo arrivato Ortolani sulla destra, con il giovane D’Arbenzio della Juniores a sinistra. Davanti l’inedita coppia Moretti-Scapini, che è stata in grado di creare ben pochi grattacapi alla Sestese.
E questo potrebbe diventare, nemmeno troppo alla lunga, un problema da affrontare, perché quando sta per iniziare il periodo decisivo della stagione, il Varese si scopre leggero in attacco, con pochi gol in canna: così non è una volta di più da escludere l’intenzione (e forse la necessità) di tornare sul mercato.
Nella ripresa, Baiano ha cambiato praticamente tutta la formazione, traendo pochi vantaggi a livello di gioco. I gol, come detto, sono giunti nel finale, ad edulcorare soltanto la pillola di una brutta prestazione, che fa scattare un giusto campanello d’allarme per domenica. «I due giorni di lavoro possono aver pesato – prosegue nella sua analisi Baiano – ma non giustificano una partita con così poca intensità. Non mi interessava nulla del risultato, era l’approccio a dover essere diverso. Tra pochi giorni ci giochiamo una gara molto importante e se questo è l’approccio siamo messi molto male. La reazione domenica ci deve essere, è il minimo». Tra le note positive, la prova dei giovani della Juniores ed il gol di Badarou: «“Eto’o” ha fatto un bel gol, sono contento per lui. Anche D’Arbenzio si è comportato bene, entrambi avevano l’entusiasmo di giocare con la prima squadra».
Fabbro saluta subito
In vista del Cuneo, qualche notizia dal Piemonte: Alessandro Fabbro, esperto difensore classe 1981 (in uscita dal Bra, ex Avellino dove ha vinto la Lega Pro per poi giocare in serie B da capitano degli irpini), sembrava ad un passo dall’accordo con la formazione di mister Iacolino, tanto che aveva già iniziato ad allenarsi con i nuovi compagni. Le sirene della Lega Pro lo hanno però portato ad abbandonare Cuneo ancora prima di firmare. Per questo motivo, la prossima avversaria del Varese ha ufficializzato ieri l’arrivo di un altro difensore, Dario Bagni, classe ’96 cresciuto nel Settore Giovanile dell’Atalanta, a Savona nella prima parte di stagione.
Varese primo tempo (4-4-2): Bordin; Ortolani, Ferri, Simonetto, D’Arbenzio; Lercara, Gazo, Cusinato, Becchio; Scapini, Moretti.
VARESE SECONDO TEMPO (4-4-2): Bordin (dal 20’ st Scapolo); Talarico, Luoni, Viscomi, Bonanni; Innocenti, Bottone, Vingiano, Rolando; Giovio, Moretti (dal 16’ st Badarou). All. Baiano
: Sala di Stresa