Uno sportello per chi cerca lavoro. E uno per darlo alle imprese

Confapi e Upel ripropongono lo strumento creato nel 2015 in sei Comuni pilota della provincia

Confapi e Upel rilanciano lo sportello lavoro e ne creano uno per le imprese. Il lavoro ed il reinserimento dei disoccupati rimangono uno dei temi cardine da affrontare per tutta la provincia di Varese. Con un tasso medio di disoccupazione in provincia che si attesta al 9%, il tentativo è quello di invertire questa tendenza partendo dai lavoratori, ma pensando anche alle aziende del territorio. Ed è così che Confapi Varese, l’associazione delle piccole e medie imprese, ripropone insieme a UPEL (Unione Provinciale Enti Locali di Varese) lo strumento creato nel 2015 e chiamato sportello unico lavoro, sottoscritto ieri (3 febbraio) dai rappresentati dei 6 comuni pilota della provincia.

Non solo, perché ad Azzate, Carnago, Induno Olona, Malnate, Solbiate Olona e Turate gli strumenti a disposizione delle amministrazioni saranno potenziati con l’obiettivo di ampliare la rete ai comuni limitrofi per allargare il bacino d’utenza.

I dati del 2016 raccontano di 386 accessi al servizio durante l’anno, che hanno portato l’8% delle persone ha trovare un nuovo impiego. «Quando avevamo presentato il servizio – racconta , presidente di Upel e sindaco di Induno Olona – il 10% ci sembrava un risultato impossibile da raggiungere, ed invece ci siamo arrivati grazie ad un duro lavoro da parte di tutti e ora speriamo di fare ancora meglio».

I Comuni, collaborando con UPEL e Confapi, cercano quindi di rispondere ad un’esigenza pressante dei cittadini con strumenti professionalmente avanzati ed una struttura che lavora per tentare di dare delle risposte concrete.

«Oltre a trovare lavoro a chi non ce l’ha – spiega il presidente di Confapi Catalfamo – lanceremo anche lo sportello impresa con il quale sfrutteremo i nostri canali internazionali per aiutare le aziende a trovare connessioni che portino nuovo lavoro». Il sindaco di Malnateha spiegato che «proprio questa mattina ho ricevuto i cittadini e su 12 persone, 4, quindi un terzo, erano alla ricerca di lavoro. Non possiamo esimerci dal cercare nuove soluzioni e questa collaborazione per noi è molto preziosa».

Per , sindaco di Solbiate Olona, «abbiamo fatto il primo passo per dare risposte ai cittadini che hanno bisogno di soluzioni. Risolvendo la problematica del lavoro andremmo ad incidere su una serie di situazioni critiche che come sindaci ci troviamo a fronteggiare».

Anche il sindaco di Azzate si è detto molto soddisfatto dell’operazione, sottolineando che «c’è un grande sforzo trasversale da parte delle istituzioni, delle associazioni e dei privati per affrontare il tema dell’occupazione, ciascuno dal suo punto di vista».

, vice sindaco di Carnago, ha sottolineato l’importanza del progetto auspicando «un coinvolgimento delle imprese locali sempre più forte», mentre , vice sindaco di Turate, ha posto l’accento sul fatto che «c’è sempre più bisogno di risposte concrete è questo è uno strumento che ha dato buoni risultati, sperando sia sempre più produttivo».