VARESE Barattare è un’emozione. Fa tornare l’orologio indietro agli anni dell’infanzia, quando un pacchetto di figurine poteva trasformarsi in una merendina al cioccolato, in una penna dall’inchiostro colorato, o anche in qualcosa di immateriale come una promessa o la condivisione di un segreto.
Di baratto c’è ancora voglia, sia per dimenticare la crisi, che per dare un valore alle cose che vada al di là del denaro. E così, dopo il successo degli anni scorsi, torna da oggi al 20 novembre la “settimana del baratto”. L’iniziativa si rivolge ai bed and breakfast affiliati al portale www.bed-and-breakfast.it che potranno barattare un soggiorno in cambio di beni o servizi, svincolando gli ospiti dal valore del denaro per privilegiare l’aspetto umano dell’ospitalità.
Adriana Gosatti, titolare del b&b Villa Adriana di Sant’Ambrogio, a Varese, è già al terzo anno di esperienza.
«La prima volta ho ospitato una coppia di studenti universitari e ho barattato il soggiorno con un aiuto per costruire il sito web del bed and breakfast – racconta Adriana Gosatti – Il secondo anno, una coppia di sposini di Torino mi ha portato un cesto enorme pieno di prodotti tipici e vini del Piemonte in cambio dell’ospitalità. La terza volta ho barattato il soggiorno di un giornalista specializzato nel settore turistico ed enogastronomico con una pubblicazione su una rivista di settore».
Adriana Gosatti vuole sottolineare la valenza culturale dell’operazione: «La prima “merce” che si scambia è la voglia di relazionarsi e di condividere qualcosa di noi con gli altri».
La pensa così anche Francesca Tenti del b&b “La Quercia” di Besozzo: «Una volta ho barattato un soggiorno con alcuni alimentari prodotti in un agriturismo, poi ho scambiato ospitalità con altre strutture. La settimana del baratto ha consentito di creare un bel rapporto di collaborazione con altri b&b: adesso possiamo consigliare reciprocamente le nostre strutture ai clienti in viaggio per l’Italia. La cosa più importante, però, è che questa iniziativa ci ha permesso di fare tante amicizie». Senza nulla togliere al valore dell’ospitalità, c’è anche chi baratta un pernottamento con un servizio più concreto.
«Noi stiamo cercando un imbianchino disposto a dare una rinfrescata alle pareti – spiega Elena Civera> del b&b 42A Malpensa di Somma Lombardo – In cambio offriamo ospitalità anche per una settimana». E ancora: «Noi scambiamo un soggiorno con un servizio fotografico, in modo da poter aggiornare le foto del sito del nostro b&b – continua Giuditta Angotzi del b&b “Rosa” di Samarate – Le nostre foto, infatti, non rendono l’idea della struttura e della bella atmosfera che vi si respira». Insomma,il baratto è una passione utile.
Adriana Morlacchi
s.bartolini
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