Valditara le prende anche da destra. Il Blocco studentesco: “Solo antifascista potevi essere”

Il ministro dell'Istruzione, attaccato costantemente dalle opposizioni e dai gruppi di sinistra che lo vedrebbero bene "a testa in giù", ora riceve un messaggio che non sembra proprio un complimento da parte del movimento che fa capo a CasaPound. Striscione esposto davanti al Liceo A. Frattini di Varese. Ecco a cosa si riferiscono i ragazzi del Fulmine cerchiato: c'entra una citazione fantozziana da "92 minuti di applausi"

VARESE – Per loro “antifascista” non è certo un complimento e per quanto riguarda il politico a cui è rivolto traspare un po’ di delusione e un certo sospetto precedente. “Valditara: solo antifascista potevi essere!”, recitava lo striscione comparso nottetempo davanti al Liceo A. Frattini di Varese, firmato dal Blocco Studentesco, l’organizzazione di CasaPound per le scuole superiori.

“Con questa azione” – si legge nella nota del movimento del Fulmine cerchiato – “abbiamo voluto rispondere alla presa di posizione del ministro Valditara circa lo striscione del nostro movimento affisso a Brescia”. Il riferimento è alla condanna espressa dallo stesso Valditara rispetto alla scritta “La Resistenza è una cagata pazzesca”, sempre a firma Blocco, davanti appunto a un istituto bresciano

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“Tuttavia” – continua la nota – “la critica non è rivolta solo al ministro in questione, ma a tutta la maggioranza del governo di centrodestra, la quale ormai segue un copione ben definito: piegarsi, per trovare accettazione e consenso, ai diktat antifascisti dell’ANPI e più in generale della sinistra”

“In questa corsa a chi è più antifascista” – prosegue la nota del movimento – “quelli che vengono dimenticati sono come sempre gli studenti, i quali ancora non hanno visto uno straccio di provvedimento serio su temi cruciali quali l’alternanza, la sicurezza nei luoghi di istruzione e l’edilizia scolastica”

“Se il ministro e la maggioranza” – conclude la nota – “vogliono andare avanti a inseguire la propaganda antifascista di ANPI e compagnia bella, facciano pure. Ci troveranno sempre al nostro posto, a ricordargli chi sono e ciò che (non) hanno fatto”.