Valzer di nomine al Pirellone Berni rischia di perdere l’Asl

Valzer di poltrone nella sanità lombarda e anche Varese si potrebbe preparare al trasloco. In bilico potrebbe esserci la riconferma del commissario straordinario dell’Asl di Varese, Piergiorgio Berni.

Al suo posto, nella rosa dei nomi, sembra spiccare quello di . 

Intanto, nella giornata di ieri, il Pirellone ha deciso di confermare alla direzione delle aziende ospedaliere di Monza e della Valtellina e della Valchiavenna, i precedenti commissari:  a Monza e per la Valtellina e la Valchiavenna. 

A oggi, quindi, solo l’Asl di Varese risulta essere ancora commissariata. 

Molto, sulla scelta finale, peserà anche l’esito di questa tornata elettorale, ma il giro di poltrone, che è già cominciato in Lombardia, potrebbe toccare da giugno anche Varese. Tra i nomi in circolazione e gli incarichi vacanti spunta quello di . Ex direttore amministrativo dell’Asl di Varese, Berni è stato chiamato a prendere le redini dell’azienda sanitaria varesina, dopo la nomina di a direttore generale della Famiglia in Regione Lombardia. In carica da poco più di un anno, Berni potrebbe essere sostituito da Paola Lattuada, in quota Lega Nord, per tornare (sempre che accetti) alla poltrona di direttore amministrativo dell’Asl di Varese.

Attualmente direttore amministrativo degli Icp, gli Istituti clinici di perfezionamento di Milano, Lattuada è moglie, il cardiologo componente della band Distretto 51 e direttore generale dell’azienda ospedaliera di Lodi.

La nomina del dottor Berni scade il 28 maggio. 

Non c’è ancora nulla di ufficiale e il destino della poltrona è legato all’esito delle elezioni europee, da cui arriverà la valutazione delle forze politiche. Una danza su cui molti venticelli di chiacchiere si erano levati nei mesi scorsi, sempre sulla scia degli equilibri tra Forza Italia, Nuovo centrodestra e Lega Nord.

L’ipotesi, comunque, è di rinviare i giochi veri a dopo le elezioni europee del 25 maggio, quando il peso dei partiti sarà certificato dal risultato delle urne.

E da cui probabilmente dipenderà anche il destino dell’attuale direttore generale dell’azienda ospedaliera varesina, .

Nominato anche lui dopo il trasferimento dell’ex, , in Regione Lombardia, potrebbe essere sostituito, anche se gli equilibri tra gli ex del Pdl sembrano già definiti: le ultime nomine sembrerebbero riguardare solo dirigenti in quota Carroccio.

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